di Rosita Testati
giugno 2019
“Un filo tra arte e artigianato” e “L’Artigianato del mobile nel ‘900 a Quarrata,” di Rosita Testai e Paola Petruzzi, forniscono un contributo alla ricostruzione della storia artigiana locale. Il primo, inizia nel 2012 con il lavoro dell’ICS Bonaccorso da Montemagno nel Laboratorio di Filet a Modano e del Comune di Quarrata, approdato poi nel 2017 nell’esposizione permanente di antichi manufatti di filet, a Villa La Magia. Il secondo nasce nel 2015 dall’idea di Vinicio Magni di raccontare la sua esperienza di falegname, un percorso di crescita economica, culturale ed artistica, intrapreso adottando la progettazione come metodo di lavoro e filosofia di vita.
La narrazione della nascita delle aziende acquista significato legando le singole testimonianze agli avvenimenti della storia d’Italia; dall’avvento dello stato unitario, all’emigrazione, alle guerre mondiali, al Fascismo, al boom economico, alla modernizzazione della società italiana, alla globalizzazione dei mercati e alla crisi del 2007. Il passaggio dall’economia agricola a quella artigianale, emerge dai tanti racconti delle donne, che scopriamo essere le vere protagoniste del cambiamento economico locale e promotrici di ricchezza, creata dalle loro mani, facendo leva, dentro la quotidiana mancanza di denaro, su creatività, manualità, volontà di imparare e migliorarsi, uniche risorse a disposizione. Alla guida di esse, troviamo la contessa Gabriella Spalletti, con la Scuola di Merletti e Società di Mutuo Soccorso Lucciano-Quarrata, aperta nel 1897 per contrastare la crisi della paglia e della treccia. Questa è stata la prima Scuola professionale per le donne e la prima industria femminile in grado di vendere i prodotti in Italia e all’estero. Le industrie femminili erano nel programma politico del Consiglio Nazionale delle Donne Italiane, che la Spalletti fondò e diresse, sul modello americano, per l’emancipazione femminile. Formò ricamatrici, disegnatrici, fattorine del lavoro a domicilio e commercianti, che nel secondo dopoguerra avviarono l’industria della biancheria, importante come il mobile.
Per affidare alla memoria il patrimonio umano e materiale che delinea l’identità di Quarrata “città del mobile”, le autrici hanno utilizzato testimonianze orali e ricerche di archivio, riportando alla luce pubblicazioni come, “Quarrata ed il suo Comune”, rassegna fotografica dello sviluppo economico e urbanistico, curata nel ’59 da C. Gori Gosti, l’“Indagine sulla piccola impresa artigiana del mobile”, pubblicata su Pistoia Rivista nell’’80 e “Un divano, due poltrone e qualcos’altro”, panoramica della produzione del mobile quarratino all’interno della storia del design italiano del ‘900 di Morganti e Giorgio, del ‘98. La ricerca documentale avviata dal libro, ha prodotto poi la scoperta di preziose opere in legno, tra cui la collezione di Vinicio Magni, esposta a Quarrata da Magnificoingegno nel settembre 2018 e al Mida 2019 di Firenze in Aprile.
Dopo i libri, un ulteriore passo avanti sarebbe l’istituzione dell’Archivio Storico, per sottrarre alla dispersione del tempo l’eredità delle passate generazioni, utile risorsa per affrontare, dopo la crisi del 2007, il difficile futuro. Una eredità ideale e materiale che il Presidente del Consiglio Regionale Toscano Eugenio Giani, ha voluto inserire nelle Edizioni dell’Assemblea Regionale, facendo entrare Quarrata nella storia della Toscana.
Come edizioni dell’assemblea i libri non saranno in vendita, ma donati alle biblioteche pubbliche, alle scuole ed a coloro che hanno fornito materiale documentario. I libri verranno presentati nel Settembre quarratino durante la nuova mostra di MAGNIfico ingegno dal presidente Eugenio Giani. Sempre da settembre saranno in consultazione alla Biblioteca Michelucci di Quarrata.
Un grazie sincero a coloro che hanno collaborato alla ricostruzione storica dell’artigianato quarratino: Umberto Bagni, Lucia Baldi, Chetti Barni, Roberta Baroncelli, Giancarlo Bastianelli, Catia Belli, Riccardo Boccardi, Alfredo e Laura Bracali, Gabriella e Luciano Bresci, Laura Caiani, Massimo Cappelli, Carlo Cappellini, Massimo e Patrizio Giardi, Luca Giuntini, Franco e Sabrina Gori, Elisa Gradi, Franca Lenzi, Stefano Lenzi, Alessandra Lucarelli, Lorenzo Lunardi, Odoardo Lunardi, Luciano Magni, Daniele Manetti, Dea Mantellassi, Cecilia Martini, Franca Michelagnoli, Marino Michelozzi, Franco Niccolai, Carla e Luciana Pecorini, Luciano Petracchi, Denis Peruzzi, Vania Pratesi, Giorgio Rossi, Francesco Rossi, Diana M. e Silvano Sermi, Leone Spalletti, Gianni Testai, Roberto Trovi, Daniele Torselli e Pola Turi.