di Marco Bagnoli
marzo 2014
Abbiamo incontrato Enzo Panichi, uno dei tanti artisti della nostra Quarrata, per farci raccontare la sua rutilante avventura nel mondo dei tamburi. Enzo ha trentaquattro anni e anche se da qualche hanno vive a Serravalle Pistoiese, è un quarratino a tutti gli effetti; prima ancora di diventare un cittadino votante e automunito, all’età di dieci/dodici anni, era già un patito della musica – tutto merito del babbo. Quella della batteria è un’eredità familiare che il nostro Enzo coltiva con entusiasmo, intrecciando i consueti sentieri delle collaborazioni locali, che si incontravano invariabilmente attorno alla boa del mitico Pentagramma di Stefano Lomi, lo storico negozio di musica di piazza Risorgimento. Inizia a prendere lezione dal maestro Luigi Ventura del Barba, poi da Paolo Mauro alla Catena – e ancora nel corso degli anni, Alessandro Giagnoni, Mac Poldo, Carmine Bloisi – seminari con Morganti e Agostino Marangolo. Inutile dire che a sua volta è quindi diventato un valido insegnante, attività che svolge di professione dal 2006, e a un certo punto lo ha visto impegnato con quindici allievi nello stesso momento; l’attuale range anagrafico copre la distanza tra una bambina di 8 anni a un babbo di 56!
Nel 1995 è uno dei fondatori di uno dei gruppi più famosi della nostra storia locale, gli Sweaters, che per dodici anni regalano al pubblico toscano il loro coinvolgente sound retrò, fatto di swing dondolante e ottoni luccicanti. Del tutto logico, quindi, ritrovare Enzo alle prese anche col blues, altro genere principe delle nostre parti, nella formazione dei Chicago Blue Review, assieme a Fabrizio Berti, anche lui quarratino, armonicista e grande collezionista di dischi e Giacomo Ferretti alla chitarra. Intercalate a queste collaborazioni c’è anche quella coi Tarabaralla di Pistoia, che invece suonano rock, mentre dal 2011 un progetto decisamente più sperimentale, quello degli Stomp Tom, chiamava in causa anche i suoi allievi, alle prese coi ritmi latino-americani della samba brasiliana e le percussioni realizzate con materiali di recupero, bidoni e pentole comprese, che lo hanno visto esibirsi anche in piazza a Quarrata. Tra il 2008 e il 2009 gira l’Italia nella formazione che accompagna l’uomo dei pacchi di Raiuno, Flavio Insinna, nella sua tournée teatrale. Potremo ascoltare Enzo nei solchi del nuovo lavoro di Giacomo Ferretti, prossimo all’uscita, dopo aver consumato il vecchio disco inciso con gli Sweaters. Enzo ha inoltre suonato nell’Orchestra Maenza di La Spezia, una formazione da ballo di una certa importanza negli anni novanta, mentre dallo scorso autunno si è unito alla Frank Ventura Band, per suonare nei maggiori locali di Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. Nel momento in cui leggete, il nostro batterista milita nelle fila dei Marlon & the Confidence, con Francesco Bernardini, bassista di Quarrata e Damiano Innocenti chitarrista, a suo tempo insegnante al Pentagramma: un trio rock-prog che lo scorso settembre si è esibito alla serata in ricordo di Stefano Lomi – una formazione che, manco a dirlo, punta all’idea di realizzare un cd di musica propria. Se anche voi avete la musica nel cuore non esitate a battere un colpo, Enzo vi aspetta!