di David Colzi
giugno 2010
La compagnia di teatro amatoriale La Loggetta nasce nel 1989 a Casini di Quarrata. Come spesso accade alle cose belle, il tutto è iniziato quasi per gioco da un’idea di Perla Caramelli (oggi regista della compagnia), figlia di Ersilia Mantellassi. Ersilia però, è entrata in scena dopo due anni dalla fondazione, con una piccola particina: la volta dopo ricevette una parte un po’ più consistente, e da lì non si è più fermata.
Gli chiediamo se ha mai studiato teatro, e lei ci confessa che prima de La Loggetta non aveva mai recitato: insomma all’epoca era solo una promettente e giovane attrice di sessant’anni. La cosa interessante è che Ersilia non si è mai proposta per entrare in compagnia, anzi, è stata la figlia a convincerla a provare a recitare. Quindi la mia seconda domanda non può che essere che questa: E’ stato difficile vincere la timidezza? <<Io sono riservata nella vita di tutti giorni, ma non sul palco,>> dice Ersilia, <<anzi più pubblico c’è, e meglio è. Inizialmente però mi sembrava un po’ strano che i ragazzi della compagnia cercassero una come me.>> Chi è il suo mentore? <<Mio marito Danilo, che pazientemente mi aiuta ad imparare la parte che devo recitare: per lui è più facile perché da giovane ha avuto un trascorso da attore teatrale nella nostra comunità.>>
Spesso si dice, anche per convenzione, che un gruppo teatrale è un po’ come una famiglia, ma nel caso de La Loggetta la definizione è corretta, infatti oltre ad una ventina di attori di varia età, Ersilia ed il suo seguito possono contare su tanti amici che nel tempo libero danno il loro contributo: c’è Tiberio il falegname per le scenografie, Riccardo il tappezziere, che assieme ad Antonio si occupa delle stoffe, e ancora tante altre persone che cuciono i vestiti o che prestano la mobilia per le ambientazioni. Nomi di comuni cittadini che si impegnano a tenere vivo il teatro in vernacolo. <<Il vernacolo, cioè il dialetto, è divertente da recitare e da guardare>>, ci dice la figlia Perla che prende parte alla nostra conversazione, << ed è grazie a questa scelta, se la nostra compagnia è molto apprezzata, anche se nessuno di noi è un professionista.>> Non avete mai pensato di fare altro? <<Ci siamo occupati anche di commedie musicali, cioè operette>> dice Ersilia. <<Una bella sfida sarà anche quella di mettere in scena la commedia ” Il profumo di mia moglie” di Leo Lenz. Nella trama originale ci sono 17 attori in scena, ed ovviamente questo pone non pochi problemi.>>
Ersilia e Perla ci tengono a precisare che tutti gli incassi delle loro rappresentazioni vengono devolute in beneficenza ad enti assistenziali quali: Croce Rossa, Misericordia, Meyer di Firenze ecc… Commovente da questo punto di vista è l’adozione a distanza di un bimbo in Brasile, che il gruppo de La Loggetta ha messo in atto da tempo. I palcoscenici che hanno visto la compagnia in scena sono: Teatro Nazionale di Quarrata, Teatro Bolognini di Pistoia, Teatro Francini di Casalguidi e altre località come Prato e Montecatini.
Avviandomi alla conclusione di questo incontro, chiedo se un talento come quello di Ersilia sia mai stato riconosciuto oltre la nostra provincia: mi viene allora spiegato da Ersilia e Perla, che nel 2004 La Loggetta propose la commedia Amleto i’ vinaio di Mario Recchia, famoso scrittore teatrale in vernacolo fiorentino. L’autore rimase talmente colpito dall’interpretazione di Ersilia che le propose di prendere parte al film che si stava preparando sulla medesima commedia; ma, come abbiamo già detto, la nostra attrice non ama apparire o “sgomitare”, quindi garbatamente rifiutò. Quale è stata la più bella soddisfazione? <<Recitare con i bambini>>, confessa Ersilia, << a volte è capitato, e sono fantastici.>> Infine chi vuole ringraziare? <<Tutti quelli che frequentano questa banda di matti. Voglio qui ricordare anche Francesco Bonti, che è stato nostro regista fino al 2006.>>