di Daniela Gori. Ph: Foto Olympia
giugno 2018
Anche per questa edizione 2018 della Festa bella, Quarrata è riuscita ad esprimere il proprio coinvolgimento religioso per la passione di Gesù, con la processione del venerdì Santo, un evento che ha richiamato molti visitatori anche dai Comuni limitrofi.
Quest’anno infatti spettava a Quarrata sfilare nelle strade del centro cittadino, per l’appuntamento triennale che condivide alternandosi con Montevettolini e Casalguidi. Il corteo composto da più di cinquecento tra personaggi maggiori e figuranti, si è snodato lungo le vie centrali partendo dalla chiesa di Santa Maria Assunta. La processione del “Cristo morto”, rievoca i momenti salienti della passione di Gesù, mescolando le vicende storiche con le caratteristiche più tipicamente legate al folklore, in un evento complessivo che è molto sentito dalla città anche dal punto di vista religioso. Grandi e piccini hanno vestito tra gli altri i panni di apostoli, centurioni, lebbrosi, pie donne, angeli e cherubini. Suggestiva l’apertura del corteo con i tamburini e i silenziari a cavallo, che hanno invitato gli spettatori al silenzio e alla riflessione, messi in risalto anche dalle note della locale filarmonica Giuseppe Verdi.
Gli interpreti dei personaggi singoli, per la solennità del ruolo che gli era stato affidato, hanno camminato mantenendosi distanziati, mentre a intervalli passavano gruppi ispirati ai Vangeli o alla vita quotidiana dell’epoca della Palestina antica. Particolarmente corrispondente all’immaginario collettivo la figura di Gesù, interpretato dal giovane Stefano Elefanti , che con l’espressione sofferente del calvario ha saputo suscitare una certa commozione. Allo stesso modo la giovane donna nella parte della Madonna, ha rappresentato in modo convincente il dolore della madre di Cristo.