di Carlo Rossetti
settembre 2016
E’ una calda sera d’estate. Piazza della Signoria brulica di gente venuta da ogni parte del mondo. Solo un refolo di vento scende dall’Arno attraverso il piazzale degli Uffizi. Gli sguardi dei turisti si posano sulle opere d’arte famose in tutto il mondo, che caratterizzano uno dei luoghi più belli di Firenze. Immancabili le foto alla fontana del Nettuno, al David di Michelangelo, alla Loggia dei Lanzi con il Perseo e il Ratto delle Sabine. Sull’altro lato della piazza la statua equestre di Cosimo I de’ Medici del Giambologna, sorveglia imponente e austera. Alcune attuali installazioni, espressione dell’arte contemporanea che fanno da contraltare a quella classica della piazza, cercano di attirare l’interesse dei turisti, ma devono fare i conti con le opere di grande valore storico e artistico. E selfie, tanti selfie.
Non poteva esservi una scenografia migliore per il concerto della Filarmonica G. Verdi di Quarrata, dedicato alla memoria del dott. Luigi Vangucci, per tanti anni Presidente del corpo bandistico. Anche la moglie, signora Margherita, ha voluto essere presente per unirsi nel ricordo. Si è trattato di un vero successo che nessuna più rosea previsione poteva immaginare. Si può dire che la Filarmonica fosse in stato di grazia e che il repertorio sia stato perfettamente azzeccato per soddisfare i gusti più svariati. Sotto l’attenta e partecipe direzione del Maestro Alessandro Francini, consapevole di essere sul podio in una serata eccezionale, la Filarmonica G. Verdi ha dimostrato la propria duttilità interpretando brani della tradizione bandistica e temi appartenenti al repertorio definito leggero, ma ugualmente di grande rilievo musicale. Quattro cantanti, i soprano Monica Senserini e Benedetta Gaggioli, i tenori Stefano Arnetoli e Sauro Casseri, hanno dato il loro prezioso apporto, alle cui voci hanno aggiunto la suggestione del luogo, suscitando l’entusiasmo del pubblico presente. Il Presidente Pierluigi Borelli, vero deus ex machina, ha organizzato la serata coadiuvato da Graziano Borchi, Fabrizio Gestri e dall’infaticabile Tiziana Fioravanti che cura anche la pagina facebook relativa alla filarmonica. (filarmonicagverdiquarrata). Ai sopra citati Borchi, Gestri, Fioravanti, a Santino Panichi che ha curato l’impianto fonico, a Sara Locorotondo e alla Ditta SE.T.T. SCARL di Nicola Magazzini che ha messo a disposizione il mezzo per il trasporto del materiale, il Presidente e il Consiglio Direttivo esprimono il più sentito ringraziamento.
Una nota di merito va a tutti i musicanti per l’impegno profuso e la dimostrazione del notevole grado di preparazione, ma è facile immaginare che abbiano percepito come tutti l’incanto della piazza e l’emozione abbia dato ancora più smalto alla loro esecuzione. A presentare la serata con particolare cura e disinvoltura, è stato come al solito l’instancabile Presidente Pierluigi Borelli, che si è valso della presenza di un’interprete, per comunicare con una platea linguisticamente eterogenea. Era facile immaginare un pubblico fluttuante, cioè di passaggio e invece fin dall’inizio si è formata una platea numerosa che è rimasta in piedi o seduta per terra fino alla fine, senza dare segni di stanchezza. Anzi, si è trattato di un pubblico attento e coinvolto che ha applaudito con entusiasmo, richiedendo alla fine diversi bis. La serata non poteva essere più bella in considerazione del fatto che la bellezza del luogo si sposava idealmente al fascino della musica, fino a creare un connubio straordinario.
C’è un fatto suggestivo che ci piace sottolineare ed è quello di centinaia di scatti fotografici, in cui la Filarmonica è stata ritratta. Così un giorno, in un qualsiasi luogo, lontano da qui, potrà riapparire nei ricordi di qualche turista l’immagine del nostro complesso bandistico, in una virtuale dimensione di universalità. Anche questo fa parte di una serata unica e indimenticabile.
