di Daniela Gori. Ph: Foto Olympia
giugno 2016
Non si può dire centro SuperOlmi senza parlare del Mercatone. Recentemente ribattezzato “Florenzi casa”, la sua storia è legata a quella della famiglia Florenzi. Una famiglia che ha saputo essere punto di riferimento per una zona che nasce come rurale e che ha subito nel tempo trasformazioni radicali, diventando un’area destinata sia agli acquisti importanti che allo shopping delle piccole cose quotidiane. È con Luca Florenzi soprattutto, insieme alla sorella Monica e alla moglie Maila, che il megastore ha raggiunto la popolarità, dando lavoro al suo interno a una decina di persone.
Già dall’inizio degli anni ’70, con il primo “Mercatone” al Barba, ideato dal capostipite Giovanni Florenzi, si affacciò questa nuova idea di creare uno spazio che vendesse a prezzi da concorrenza articoli per la casa di ogni tipo. La clientela era attirata dalla varietà, dall’idea di trovare cose d’occasione, ma soprattutto dalla formula, ancora insolita per l’epoca. I supermercati o i grandi distributori per il momento infatti erano solo nelle grandi città. Il fatto di entrare in un unico negozio dove acquistare elettrodomestici e complementi d’arredo, e magari imbattersi in un attrezzo da giardino che da tempo si stava cercando, appariva sempre meno bizzarra e sempre più corrispondente alle esigenze del momento.
Ma è dagli anni ’80, con il trasferimento agli Olmi dove tuttora si trova “Florenzi casa” che nasce tutto il complesso sulla Statale, rendendo il “Mercatone” elemento trainante anche per le varie attività di contorno. Il concetto era quello di agglomerare anche altri punti vendita come mesticheria, generi alimentari, abbigliamento. Tutto insomma per garantire un migliore e più comodo servizio al vasto bacino di clientela e amplificarne l’attrattiva. Luca Florenzi quindi si fa promotore della concentrazione nello stesso perimetro di altri megastore e di un supermercato. L’intenzione di far trovare al cliente un vasto assortimento, decolla sempre più velocemente, ma al contempo cerca di dare un’organizzazione a tutta l’area, dal momento che poi si sono aggregati altri venditori con iniziative proprie. Sono i primi anni dell’aperti tutte le domeniche, con intere famiglie che vanno al Mercatone perché intendono cambiare la mobilia, acquistare qualche complemento d’arredo, o al limite solo per curiosare e acciuffare qualche suggerimento. I fidanzati che stanno mettendo su casa sognano ad occhi aperti davanti alle cucine o alle camere; gli amici cercano regali di nozze; i giovani sposi si commuovono davanti a una culla. Il personale, sempre attento, cerca di soddisfare ogni esigenza anche con arredatori che fanno disegni, consigliano, vanno perfino a domicilio per aiutare a prendere le misure. È dal momento attuale in poi che la famiglia Florenzi, che nel frattempo ha raggiunto la terza generazione con il figlio Jacopo, si avvia a un servizio di sempre maggiore qualità, concentrandosi sul made in Italy. Sempre alla ricerca, specializzandosi nel campo più delimitato del “mondo casa”, va a Monica e Maila il merito di studiare e curare l’esposizione degli articoli all’interno del punto vendita.
Grazie a Jacopo invece le iniziative giovani strizzano l’occhio al mondo della tecnologia e della contemporaneità. Sito internet, presenza sui principali social e su pinterest, vendita on line, Fidelity card, ma anche show cooking la domenica, con personaggi noti tra i fornelli come Enrica della Martira di “Master chef”, Azzurra Mantellassi, Dolce Peonia, Stefania Storai e gli chef delle principali aziende del settore. E così la storia continua, e la famiglia Florenzi continua a suscitare emozioni.
