di David Colzi. Foto: archivio Formitalia.
dicembre 2014
Formitalia è un fiore all’occhiello del comparto del mobile quarratino che negli anni è divenuto un importante gruppo internazionale, riuscendo a raggiungere molti Paesi, proponendo, come recita il suo slogan in inglese: interni di lusso e accessori per case esclusive, hotels, uffici dirigenziali e Yacht. Oggi al timone ci sono i fratelli Gianni e David Overi, ma l’avventura imprenditoriale è iniziata a metà degli anni ’60 con il padre Graziano, che assieme ai signori Morini e Gestri aprì la falegnameria Fustex, che come si intuisce dal nome, si occupava di fusti per divani e poltrone. Agli inizi degli anni ’90, affidando la modellistica a Gianfranco Marcontini, la famiglia Overi decise di fare un ulteriore salto di qualità, aprendo la tappezzeria Formitalia, ampliandosi e aprendo uno showroom con falegnameria, tappezzeria e magazzino della pelle. Con la prima collezione disegnata assieme a Paolo Gucci, questa nuova ditta cominciò ad esportare in paesi quali Giappone e Corea, abbandonando progressivamente i classici della produzione quarratina, come il barocco e lo scorniciato, per andare incontro alle esigenze dei nuovi consumatori: insomma una vera controtendenza rispetto a una certa produzione locale, che già all’epoca faceva fatica a rinnovarsi, sia in termini di ricerca che di sviluppo. Così, grazie al suo precoce interessamento a mercati in espansione o emergenti, Formitalia ha aperto 35 showrooms monomarca fra Russia, Asia, Africa e America latina. «Quando siamo arrivati in Cina nel ’92» ricorda Gianni «non esistevano negozi di mobili italiani: fu mio padre Graziano ad intuire le potenzialità di quel mercato. Oggi il marchio Formitalia laggiù è fra i più famosi per quel che riguarda l’arredamento di lusso, con una ventina di punti vendita monomarca, e un’altra trentina di negozi che vendono i nostri prodotti.»
La riconoscibilità dei loro arredi passa anche dall’uso della vera pelle lavorata a mano, sia essa di coccodrillo (Formitalia è stata una delle prime ditte ad usarla), di struzzo o altro; per questa lavorazione si affidano alle maestranze toscane di Santa Croce e Scandicci, che rappresentano l’eccellenza per la lavorazione della pelletteria; oltre a questo, collaborano anche con ditte nel pistoiese per la realizzazione dei pezzi dei loro arredi: «Io ricopro la carica di Presidente dell’Unione Produzione alla CNA di Pistoia» sottolinea Gianni Overi «quindi come tutti quelli che fanno parte di questa Confederazione, ho un occhio di riguardo per la filiera corta; in più noi in Toscana abbiamo la fortuna di avere eccellenze nel settore del mobile che ci invidiano in tutto il mondo».
Formitalia è divenuta un marchio prestigioso e di qualità, che si è rafforzato negli anni acquistando licenze e marchi prestigiosi, tra cui Aston Martin, Mercedes-Benz Style, Gherardini Home e Tonino Lamborghini casa di cui la famiglia Overi ha realizzato la prima collezione di arredi. Da segnalare anche Miami Swing, una linea d’arredo voluta da Renzo Arbore con Alida Cappellini e Giovanni Licheri, i cui imbottiti sono presenti in famose trasmissioni Rai. Un’ulteriore passaggio va fatto sul marchio Mirabili – Arte di Abitare, un brand creato negli anni ’80 da Sergio Cammilli (fra i fondatori di Poltronova), che propone pezzi unici o a tiratura limitata creati da artisti famosi; questa collezione può essere ammirata a Firenze, dove Formitalia ha uno showroom esclusivo in Piazza de’Mozzi. Un interessante connubio fra arte e arredi è avvenuto anche nel 2013, quando i fratelli Overi hanno scelto il Museo Pecci di Prato per realizzare un servizio fotografico per la prima collezione di mobili design realizzati dal gruppo Mercedes-Benz Style in collaborazione con Formitalia.
In tutto, questo gruppo ha circa 10.000 metri di strutture, che comprendono la sede principale di Valenzatico e altri due stabilimenti per le lavorazioni, per un totale di circa 40 dipendenti diretti, tra cui Gianfranco Marcontini, modellista in tappezzeria, che Gianni Overi definisce «la mano storica di Formitalia», dato che il 90% dei modelli negli ultimi 25 anni, sono stati fatti da lui. Sempre parlando di strutture, veniamo a conoscenza che i tre siti produttivi di Quarrata sono autosufficenti da un punto di vista energetico, in quanto alimentati da pannelli solari: «produciamo 3 volte quello che consumiamo» dice Gianni Overi, «ottimizzando i consumi di luce con i led. Siamo a CO2 zero!»
Per saperne di più: www.formitalia.it