di Linda Meoni
dicembre 2013
Quando la creatività esplode incontenibile, non può che andare in mille direzioni. E se la creatività va a braccetto col talento innato, è un peccato che questa si eserciti in un solo settore. Di certo il discorso vale per Franco Melani, noto stilista di casa nostra che non si è “accontentato” solo della moda, da inventare, disegnare, tagliare e cucire, con il suo atelier a Valenzatico dove ogni giorno è possibile vederlo col metro avvolto intorno al collo e qualche spillo da infilzare, ma che è ben conosciuto sul territorio per la sua abilità nel realizzare presepi natalizi.
Nato nel dicembre del 1942, Melani da subito lavora in sartoria e ad appena vent’anni apre un’attività in proprio come sarto maschile. Il cambio di rotta negli anni Settanta, quando cioè comincia a realizzare abiti per le donne e avvia collaborazioni con diverse case di moda, fino poi a creare un marchio tutto suo che oggi vende in negozi monomarca a Pistoia e a Rimini. Quella per i presepi è una passione che si sviluppa in parallelo e che è valsa a Melani numerosi riconoscimenti. Il primo vero frutto integrale dell’impegno artigiano di Franco Melani è datato 1959, con un presepe costituito da ventiquattro statue meccaniche che si muovono grazie all’ausilio di un motore e di una ruota di bicicletta. È lì che nasce (e cresce) la passione per tutto ciò che è scultura fatta a mano, in una serie di rivisitazioni della Natività rigorosamente “di stile”. Dal presepe realizzato con i rami di vite, a quello con i resti del pane di tutti i giorni, passando per quello composto a partire da cocci rotti di vecchie terrecotte, o quello con sacchi per il trasporto del caffè, o ancora quello con i gusci di noce, fino all’ultimo tra quelli che in dieci anni sono stati ospitati nella cattedrale di San Zeno a Pistoia, cioè quello realizzato con canne di bambù tagliate a misura (foto in questo articolo), scelte per diventare colonna, figura, casa o animale. Ora, per quest’anno, un progetto in più: il presepe da realizzare con gli anziani che si ritrovano settimanalmente alla sala Francini della Misericordia di Casalguidi. A coordinare i lavori è appunto Franco Melani, con l’aiuto dei tanti volontari che realizzano con gli ospiti le casette per il presepe utilizzando il cartone, per completare la Natività che sarà allestita proprio nella sede della Misericordia.