Gianfranco Gaggioli – pittore

Gianfranco Gaggioli – pittore

di Carlo Rossetti

settembre 2014

Conobbi Gianfranco Gaggioli frequentando la Galleria “La Soffitta” di Quarrata, appena inaugurata alla fine del 1970: io come amante della pittura, lui come pittore. La prima cosa che mi colpì fu la discrezione, il garbo e il modo pacato di colloquiare, quasi da intravedere in lui una certa soggezione per l’ambiente. Soprattutto non aveva eccessi, specialmente nel parlare della sua pittura, a differenza di altri artisti conosciuti in seguito che, per quanto modesti sul piano creativo, non risparmiavano aggettivi superlativi nei confronti delle proprie opere. Ecco una delle ragioni per la quale lo apprezzai subito e che contribuì a stabilire un rapporto amichevole con lui. Contemporaneamente cominciai a vedere le sue prime tele, durante le mostre che fece alla “Soffitta”e a capire quale fosse il suo potenziale pittorico, pur trattandosi di un autodidatta. Da allora ho visto tanta della sua produzione pittorica, che ha evidenziato il progressivo processo di maturazione, a dimostrazione di non avere tradito le premesse iniziali.

Quello che voglio sottolineare subito di Gianfranco è l’onestà con cui lavora, che si traduce in rispetto verso il pubblico. Intendo dire che dipinge ciò che sente, senza infingimenti, secondo un concetto di rappresentazione che non lascia spazio a facili effetti o a tentativi di inseguire tendenze e mode che non avrebbero nulla di autentico e che risulterebbero ingannevoli per chi guarda l’opera. Ci conduce nel suo mondo interiore attraverso una pittura lirica, pacata, sia quando riproduce scorci del panorama nostrano, sia quando affronta il tema della natura morta. Gianfranco conosce e sente come suoi questi luoghi, in quanto nato e cresciuto a ridosso del Montalbano e anche gli oggetti di uso quotidiano che ama sovente dipingere, fanno parte di quell’ambiente. E’ il tributo alle proprie origini, a quel posto di cui ha assorbito i colori, gli umori, le albe e i tramonti. Nella sua pittura vi è anche l’influsso delle memorie che suggeriscono spunti e sensazioni, che sono l’espressione del suo sentire. Sfilano davanti a noi visioni di monti, di casolari, di una campagna che ancora non ha subito l’affronto del cemento e, come guardando una fotografia d’epoca, non si può fare a meno di sentirci coinvolti. Con la sua pittura ha sempre testimoniato l’affezione alle sue colline, ora ritratte durante l’ora del mattino, ora al crepuscolo, mettendo sulla tavolozza i colori dell’anima. Secondo Gianfranco, la Natura ha bisogno nelle varie espressioni, di essere ritratta così com’è, con verità, ma non per questo banalmente. E ciò che evita di fare riproducendola fedelmente, apportandovi però il segno della propria creatività.

Anche la natura morta è un tema caro a Gianfranco Gaggioli, basta notare con quanta partecipazione e verità ce la propone, a cominciare dal perfetto equilibrio compositivo, alla verità con la quale dipinge frutta, foglie e cesti, abilmente intrecciati, in un’infinità di colori e tonalità, che non è soltanto il risultato di una tecnica smaliziata, ma sentita adesione al soggetto. Gianfranco sembra spiare il mondo circostante, per ritrarlo nei molteplici aspetti, nei continui mutamenti. Lo fa con attenzione, con amore, come si è detto, perché alla Natura lo lega il fatto di essere nato in una famiglia di agricoltori. Eminenti critici lo hanno definito un pittore intimista, e esprimendo favorevoli giudizi sulla sua pittura con numerosi articoli e pubblicazioni, a conferma dell’attenzione che gli è riservata.

Vorrei concludere ricordando certi pomeriggi domenicali trascorsi alla “Soffitta”, in cui non mancava mai Gianfranco, quando seduti in circolo, si conversava in maniera non impegnata, senza scomodare necessariamente l’arte, all’insegna del sorriso e della leggerezza. Di solito, con noi “a veglia”, c’erano Alfredo Fabbri, Marcello Scuffi, Salvatore Magazzini e via via tanti altri, compreso naturalmente Millo Giannini, titolare della Galleria. Anche questo è un ricordo che mi lega a Gianfranco Gaggioli.

 

 

 

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it