di Serena Michelozzi
marzo 2012
L’area in cui sorge Quarrata è decisamente da invidiare! Se in questo periodo, con l’avvicinarsi della primavera e di giornate più temperate e soleggiate, dalla parte bassa ci spostiamo nella zona collinare, avremo la fortuna di osservare un bellissimo paesaggio. Dalle vie del centro urbano, si diramano infatti, decine di strade che conducono verso le silenti frazioni collinari, adornate da ricchi ulivi e vigneti, dove, soprattutto nelle borgate di Lucciano, Tizzana, Montorio, Buriano, Forrottoli e Montemagno, non mancano frantoi e cantine responsabili di produzioni alimentari di raffinata qualità. Dalla zona verdeggiante e collinare del Montalbano, ci possiamo spostare nell’Area Naturale Protetta della “Querciola“, zona umida collocata al centro dell’area metropolitana di Firenze, Prato, Pistoia, la quale, nonostante l’azione dell’uomo abbia modellato nei secoli il territorio, ha mantenuto negli anni un carattere rurale con la presenza di grandi prati, reticoli di fossati, piccoli canali e diversi specchi d’acqua di varia profondità, come il Lago di Zela, che prende il proprio nome dall’omonimo edificio antico situato a poca distanza. L’altra importante Area Naturale Protetta è il “Bosco di Villa la Magia“, caratterizzato da una composizione articolata di flora e fauna, con la possibilità di compiere itinerari e passeggiate al suo interno.
Quarrata è in poche parole immersa nella natura, e perché, soprattutto in questo periodo di “crisi economica”, non puntare su un’ ulteriore valorizzazione di questa enorme risorsa di cui gode il nostro territorio? E’ proprio ciò che hanno fatto le due giovani sorelle Michelozzi che, come raccontato nel seguente articolo, recuperando il proprio podere di famiglia, hanno dato avvio ad una fiorente attività contadina. Proprio seguendo l’esempio di queste due ragazze, i giovani che hanno passione, attrazione e curiosità per l’affascinante mondo della natura, potrebbero dar vita ad iniziative di vario tipo, con lo scopo di rilanciare tale settore del nostro territorio. Creare un incontro tra il nuovo, appunto i giovani, ed il vecchio, ovvero la tradizione contadina che fin dai tempi più lontani ci ha sempre accompagnato e ci accompagna tuttora. Passo sicuramente importante per il raggiungimento di questo obiettivo è sensibilizzare il rapporto dei giovani nei confronti della natura, portandoli alla conoscenza delle risorse da cui possono attingere all’interno della propria cittadina. Ciò potrebbe avvenire attraverso gite organizzate dalle scuole o dal comune, attraverso i percorsi appositi presenti sul Montalbano, come la cosiddetta ‘Strada dell’Olio e del Vino ’, magari incentivando ancora di più la collaborazione con alcuni agriturismi della zona. Inoltre, ultimamente, molti ragazzi hanno scelto all’interno delle università, facoltà con indirizzo agrario, con lo scopo appunto di poter incrementare tale settore e portarlo, col proprio futuro lavoro, ad un più alto grado di sviluppo. Godiamo di numerosissime risorse, sta a noi, adesso, cercare di sfruttarle al meglio!