di David Colzi. Foto: Gabriele Bellini.
giugno 2015
La ditta di Graziano e Matteo Giovannetti, padre e figlio, è un’eccellenza dell’arredamento quarratino presente sul nostro territorio dal 1992 e in continua crescita nonostante la crisi, tanto che nel 2014 si sono trasferiti in viale Montalbano, per avere uno show-room più ampio.
La prima intuizione giusta, che ha permesso a questa azienda di commercializzare i suoi arredi in tutta Italia e all’estero, è stata quella di unirli all’arte, proponendo linee selezionate e pezzi unici, firmati da grandi nomi quali Ettore Sottsass, Gaetano Pesce, Philippe Starck e altri ancora. Il compito difficile di questi professionisti della progettazione è quello di creare ambienti personalizzati adatti a valorizzare arredi e spazi. «Nell’arredare, talvolta ci vuole bravura nel lasciare spazi liberi.» precisa Matteo. «Bisogna far risaltare i pieni ma anche i vuoti, affinché l’insieme possa respirare». Quindi voi realizzate solo ambienti con mobili ideati da altri? «Non necessariamente.» aggiunge Graziano «Abbiamo anche la possibilità di progettarli noi da zero; questo ci dà molta soddisfazione e torna utile quando ci sono situazioni particolari che richiedono interventi su misura». «Noi ci occupiamo di tutto ciò che può entrare in una casa: dal mobile al tappeto, dalla lampada al divano, fino alle tende» aggiunge Matteo.
Una cosa curiosa, per un’azienda così attenta alle novità tecnologiche, è che “Giovannetti arredamenti” non ha un sito internet; nonostante questo i progetti della ditta quarratina sono arrivati in regioni come la Lombardia, Liguria, Marche e Sicilia, grazie alla “pubblicità” fatta dai loro clienti soddisfatti. «Il 90% dei nostri clienti arrivano da noi tramite il passaparola» dice orgoglioso Graziano. «Questo è possibile grazie anche all’ottimo lavoro svolto dalle nostre arredatrici Linda e Chiara». Qualche bella casa che ricordate con piacere? «Un loft a Milano che affacciava sulla città; era un ambiente molto moderno ed interessante» dice Matteo. «Spostandoci nel centro Italia, ricordo con piacere un grande appartamento a Firenze da cui si vedeva il Duomo; mentre al sud abbiamo arredato la bellissima casa di un avvocato a Ortigia in Sicilia, residenza per le vacanze». Oltre al nostro “stivale”, come dicevamo prima, l’estero offre ai Giovannetti sbocchi interessanti; attualmente sono in corso contatti con una ditta edile di Manhattan, mentre altre collaborazioni sono nate con clienti stranieri residenti in Italia, che hanno richiesto gli arredi quarratini per le loro case nei paesi di origine quali Spagna, Francia, Svizzera, Giappone e Brasile. Messa in questi termini, verrebbe da pensare che solo persone facoltose possono permettersi gli interventi di questi professionisti; invece scopriamo che c’è la possibilità di acquistare mobili italiani di alta qualità a prezzi concorrenziali, venendo così incontro ai giovani e, più in generale, a coloro che pensano a una alternativa valida ai mega-store. «Chiunque decida di investire i propri soldi da noi merita rispetto ed attenzione, indipendentemente da quali siano le sue possibilità. Noi offriamo a tutti gli stessi servizi.» dice Graziano.
Trovandoci a Quarrata, è obbligo fare un passaggio sui divani, dato che il mobile imbottito ha fatto negli anni la fortuna di questa città. Anche in questo caso “Giovannetti arredamenti” punta sulla qualità e l’artigianato, andando in controtendenza rispetto a prodotti a basso costo provenienti dall’estero, portando persino il cliente in laboratorio per far vedere il lavoro che c’è dietro, e soprattutto cosa c’è dentro un divano.Insomma quella di Graziano e Matteo è un’azienda dal volto familiare, come usava una volta, e lo staff segue tutte le fasi del lavoro, andando a casa del cliente, prima, durante e dopo il montaggio dell’arredo, per offrire tutta l’assistenza possibile.
A proposito di famiglia: com’è lavorare assieme al proprio babbo? «Dopo un piccolo rodaggio di 20 anni, posso dire che andiamo d’accordo, l’importante è che ognuno si occupi di cose diverse» dice sorridendo Matteo. Realtà imprenditoriali come quella dei Giovannetti sono sempre meno presenti nella nostra città; basta proseguire in viale Montalbano per vedere quante mostre sono chiuse, in attesa di essere affittate o vendute. A tal proposito Matteo ci dice: «Per noi il fatto che Quarrata abbia perso dei punti vendita senza recuperarli, non rappresenta un vantaggio, nel senso che non ci porta più clienti. Una città infatti, non è economicamente forte se ha pochi punti di eccellenza, ma lo è se ha tante realtà che lavorano e la rendono attrattiva per chi viene da fuori».
Noi non potremmo essere più d’accordo con quanto dichiarato sopra ed è per questo che continuiamo a raccontare le realtà di successo, che spesso fanno meno notizia rispetto a quelle che chiudono a causa della crisi.