di Giancarlo Zampini
dicembre 2010
A soli 5 anni, prende lezioni di batteria e le “suona” anche a quelli più grandi di lui. Il Tullio De Piscopo in pantaloni corti, ha cominciato quando ancora portava i pannolini e si chiama Giulio Fabbri. Mamma Lara (parrucchiera in Quarrata) e babbo Giacomo, lo portano pazientemente ogni settimana a scuola di batteria presso il maestro Luigi Ventura in una scuola di percussioni all’interno di un piccolo locale insonorizzato di via Ricasoli, presso la frazione di Barba.
Un’altra sede più grande dal nome “Scuola Musica Vera” viene portata avanti insieme alla moglie Lucia Coppini a Bottegone. <<La passione di Giulio per piatti e tamburi arrivò quando non aveva ancora compiuto due anni>>, dice mamma Lara, <<di ritorno da una sfilata storica che andammo a seguire sull’Appennino Pistoiese, dove c’erano tanti tamburini, prese i coperchi delle pentole e i mestoli di legno cominciò a fare un chiasso terribile. Giulio da quel giorno, qualunque cosa gli capitasse sotto mano la “suonava”, spesso con qualche attrezzo di fortuna, producendo suoni in alcuni casi anche fastidiosi. Ma non c’era niente da fare, nessuno riusciva a farlo cessare. Diventato appena più grande decidemmo con mio marito di assecondare questa passione portandolo a scuola di batteria: se veramente Giulio si dimostrava dotato, sarebbero emerse le sue attitudini musicali. Sono trascorsi tre anni, la passione è più viva di prima, la scuola e gli esercizi non lo stancano per niente>>.
<<Giulio è un fuoriclasse>>, dice il maestro Luigi Ventura, collaboratore di grandi complessi musicali, diplomato al conservatorio, per anni in tour sulle navi da crociera, ed aggiunge: <<Il bambino ha grandi potenzialità, un orecchio eccellente, ripete con grande facilità i suoni che ogni volta gli propongo. Non sono soltanto il suo maestro, sono suo amico: non esagero a dire che siamo due complici. Per me è davvero una grande soddisfazione potere seguire un bambino dalle capacità eccezionali come quelle di Giulio>>. Bambini prodigio ci sono in più settori, ma dove può arrivare questo piccolo fenomeno?: <<Non ci sono limiti>>, dice ancora Luigi Ventura, <<attualmente si dimostra straordinariamente dotato, per la sua tenera età ed è davvero un fatto eccezionale. Continuando ad applicarsi con serietà può davvero fare tanta strada>>. Si vedrà nel saggio con gli altri allievi più grandi?: <<Ne organizziamo quattro ogni anno, certamente Giulio farà parte del gruppo, come grande promessa>>.