di Daniela Gori
giugno 2024
Stanno ancora cercando di risolvere il problema di trovare una sede per i loro incontri pomeridiani, gli anziani dell’associazione “Centro Anziani Comunale Fili d’Argento”. E’ un dato di fatto che la socializzazione è fondamentale per mantenersi attivi e in forma quando non si è più giovani, e il gruppo di “Fili d’argento” aveva trovato da tempo una modalità e un luogo per potersi incontrare regolarmente e trascorrere del tempo insieme dedicandosi a iniziative di vario tipo. «Nel 2008 ci siamo costituiti come associazione, e il Comune ci aveva concesso per tre pomeriggi l’uso delle stanze della Civetta per socializzare, per passare qualche ora facendo giochi da tavolo, o organizzando incontri su vari temi, letture, o anche solo per parlare tra coetanei ricordando i vecchi tempi» raccontano alcuni dei più attivi dell’associazione. Ma quando è iniziato il lockdown dovuto alla pandemia, si è resa necessaria la chiusura della Civetta come di tutti gli altri spazi di aggregazione, per evitare i rischi di contagi, soprattutto nel caso di persone più fragili. Quando però tutto è tornato alla normalità, i locali della Civetta non sono più stati messi a disposizione del gruppo, che conta una settantina di iscritti, anche se non tutti contemporaneamente frequentatori delle riunioni.
«Ci hanno fatto lasciare quello spazio, giustamente, quando c’era il covid, poi il Comune non ci ha consentito di ritornare perché dovevano essere fatti dei lavori dentro la Civetta. Poi, terminati i lavori, ci è stato detto di aspettare ancora, nel frattempo c’è stata l’alluvione. Finita anche questa emergenza, nei locali sono state fatte diverse iniziative, però per noi le porte restano ancora chiuse. I mesi passano e noi ancora stiamo aspettando» si fanno portavoce alcuni dei più arzilli tra i membri di Fili d’Argento «il tempo alla nostra età è prezioso e scorre veloce, e per noi è importante poter tornare ai nostri tre pomeriggi prima possibile, per scacciare la solitudine e sentirsi ancora parte di una comunità».
Agli anziani di “Fili d’Argento” era stata messa provvisoriamente a disposizione una stanza la domenica pomeriggio, ma è importante trovare una collocazione adeguata e definitiva, che possa accogliere il gruppo. Per quanto riguarda la Civetta, il Comune di Quarrata, che ne è il proprietario, aveva emanato un avviso pubblico di manifestazione di interesse per individuare enti e associazioni interessate alla co-progettazione e gestione, con finalità culturali e sociali, dell’immobile. Ma “Fili d’Argento” non ha le competenze né le caratteristiche per poter partecipare al bando e affrontare tutta la burocrazia necessaria. Inoltre la Civetta è stata richiesta da varie associazioni che stanno cercando di collaborare tra di loro per un calendario condiviso, e difficilmente ci sarà la possibilità per questi anziani di ritagliare in qualche modo alcuni pomeriggi a loro disposizione.
Perciò i membri dell’associazione lanciano un appello alle istituzioni di Quarrata: «Ridateci un altro spazio tutto per noi, dove trascorrere qualche pomeriggio insieme, come prima. Siamo i nonni di Quarrata, abbiamo dato il nostro contributo alla comunità e ancora ci diamo da fare aiutando i figli e i nipoti. E’ giusto che vengano fatte tante cose per i bambini e per i giovani, ma un briciolo dovrebbe toccare anche a noi. Non chiediamo tanto, solo la possibilità, specialmente per qualcuno di noi che purtroppo è già rimasto solo, di avere ancora l’occasione di stare un po’ in compagnia». Insomma, si spera che questo appello non cada nel vuoto e che venga raccolto al più presto. Il rischio è che con il tempo, senza avere un luogo fisso di aggregazione il gruppo si disperda e finiscano le occasioni per mantenere una rete di relazioni che permettono di sentirsi parte di una comunità.