di Serena Michelozzi
marzo 2024
“L’emozione dell’anima”, volume della poetessa quarratina Grazia Cianchi, è un messaggio di speranza e di amore per la vita. A Montale, il Primo febbraio 2024, è stato presentato il suo primo libro di poesie in cui Grazia affronta le tematiche che l’hanno accompagnata negli anni, come l’amicizia fin dall’infanzia con Martina, che le è sempre stata accanto, e l’amore viscerale per la propria famiglia che non l’ha mai abbandonata. Il libro si apre con biografia di Grazia e si suddivide poi in tre principali tematiche, quali l’Amore, la Famiglia e la Vita.
“L’emozione dell’anima” è stata un lungo percorso per Grazia, anche in un certo senso introspettivo: «E’ da tanti anni che scrivo poesie, ma negli ultimi tempi mi ci sono cimentata a capofitto sino a scrivere un libro. Ho impiegato circa cinque anni a scriverlo: buttare giù la mia biografia e ripercorrere tutte le tappe della mia vita non è stato molto semplice. Sono stata ferma circa un anno e poi, un giorno, presi la penna, la mano è ripartita e non si è più fermata!» ci racconta Grazia Cianchi.
La nostra poetessa ha iniziato a scrivere versi all’età di 15 anni, riuscendo a esternare le proprie emozioni e a trasmetterle così agli altri. I principali temi che tratta nelle sue composizioni sono di carattere universale quali, ad esempio, quello dell’amore, con l’obiettivo di infondere appunto speranza a tutte quelle persone che magari non l’hanno ancora trovato, ma che lo possono incontrare in qualsiasi forma esso si manifesti: in una persona, una passione… «O come me nella poesia» aggiunge Grazia, che viene ispirata da qualsiasi cosa la emozioni, come la musica e, in particolare, la musica indiana e tutto ciò che si avvicini alla sua filosofia. Un’altra curiosità è che le piace leggere le poesie di Pablo Neruda, anche se non ha un poeta di riferimento e trae spunti da tutto ciò che la circonda, dalle cose semplice e concrete legate alla vita di tutti i giorni, scrivendo di getto e cercando di comunicare quella che è la bellezza della poesia.
«Quando scrivo mi sento bene e vorrei che le persone scrivessero di più per liberarsi dalle loro angosce e inquietudini. Per me scrivere poesie è liberazione, è una terapia per l’anima» ci confessa Grazia, che è riuscita ad esternare le proprie emozioni e a trasmetterle agli altri facendo della sua disabilità un punto di forza anziché di debolezza. L’autrice attraverso le sue opere vuol far capire agli altri che niente è impossibile.