di Redazione
settembre 2020
Quest’anno la farmacia Sarteschi festeggia 130 di attività. Fondata infatti nel 1890, è da più di un secolo punto di riferimento per la comunità quarratina.
A riguardo, nel primo numero del 2019, il nostro Carlo Rossetti dedicò a questa storica istituzione cittadina, un ampio e dettagliato articolo che ripercorreva tutte le tappe e i nomi dei Sarteschi che si erano alternati dietro il bancone, partendo dal fondatore, il dottor Cesare, fino all’ultima generazione, con le dottoresse Cecilia e Ilaria, figlie della dottoressa Paola. Mentre qualche anno prima, nel 2013, sempre Rossetti dedicò un pezzo a Maria Sarteschi, madre di Paola, venuta a mancare in quel momento, anch’essa volto storico della Farmacia, amata e stimata da tutti.
Un compleanno speciale per una donna eccezionale. Giulia Nannini in Guidotti, il 21 agosto ha festeggiato 100 anni.
Di lei ci occupammo nel primo numero del 2011 e poi nel marzo 2014. Due articoli per raccontare il coraggio della sua famiglia che in tempo di guerra ospitò una famiglia ebrea composta da padre, madre e due figlie, di cui una di appena cinque anni. Ed è stata grazie a quest’ultima, di nome Daisy, divenuta nel tempo membro della fondazione “Shoah Visual History Fondation”, creata dal regista Steven Spielberg, se la vicenda della famiglia Nannini-Guidotti è tornata alla ribalta, 50 anni dopo. Fu lei a raccogliere la testimonianza di Giulia per la fondazione americana e da allora la signora Guidotti è diventata voce narrante e memoria storica della seconda guerra mondiale, invitata anche nelle scuole per portare la sua testimonianza. Oltre a questo, è una delle ultime artiste del Filet, custode di questa tradizione secolare, grazie alla quale realizza splendidi manufatti.
Sono tre le opere in legno dell’artista e artigiano quarratino Vinicio Magni che da settembre sono in mostra nella sede di Vignole della Banca Alta Toscana Credito Cooperativo: due delle sue famose biciclette in legno e del modello della basilica di Santa Croce di Firenze.
I manufatti, che la famiglia aveva fino a ora custodito nel laboratorio di Vinicio, erano già stati esposti in alcune manifestazioni al polo Tecnologico di Quarrata e alla mostra dell’Artigianato di Firenze del 2019, un intero padiglione era stato dedicato proprio al versatile artigiano quarratino. A voler tenere alta la memoria di Magni, con mostre e pubblicazioni frutto di lavoro di ricerca storica, sono i curatori del progetto “Magnifico ingegno Arci Quarrata”. Adesso, grazie a un accordo tra “Magnifico ingegno Arci Quarrata” e la Banca Alta Toscana, le opere di Vinicio Magni potranno essere apprezzate e conosciute da tutti i clienti e soci dell’istituto di credito. Le due biciclette, realizzate in legno di frassino, noce e pioppo, sono state ancorate al soffitto del salone della Banca, mentre il modello della basilica di Santa Croce è stato collocato nei nuovi locali del centro direzionale. Alla presentazione nell’auditorium della banca a Vignole erano presenti il presidente di Banca Alta Toscana Credito Cooperativo Alberto Banci, il sindaco Marco Mazzanti e Rosita Testai, oltre ai familiari dell’artigiano e alcuni membri dell’associazione.
Florenzi Casa, ha raggiunto quest’anno i 50 anni di attività.
Tutto iniziò con il capostipite Giovanni Florenzi. Fu lui ad ideare il concetto “Mercatone”, creando a Barba uno spazio per vendere a prezzi concorrenziali, articoli per la casa di ogni tipo, sia per interno che per esterno. La clientela era quindi attirata dalla varietà e dall’idea di trovare cose d’occasione, con una formula ancora insolita per l’epoca; gli ipermercati o i grandi distributori erano ancora solo nelle grandi città. Oggi a portare avanti l’attività di famiglia ci sono il figli di Giovanni, Luca e Monica e la moglie di Luca, Maila, i quali gestiscono un megastore che da lavoro direttamente a una decina di persone. E con l’arrivo in ditta del figlio di Luca e Maila, Jacopo, “Florenzi Casa” è arrivato alla terza generazione. Per saperne di più, sul sito noidiqua.it, c’è un articolo dettagliato redatto da Daniela Gori per il numero di giugno 2016.