I brevi di Noidiqua

I brevi di Noidiqua

di Giancarlo Zampini

dicembre 2011

Una particolare ricognizione prende il Via a Quarrata. Al riguardo, l’amministrazione comunale rende noto che l’Ufficio di Protezione Civile ha dato un incarico specifico a tre associazioni di volontariato: la Croce Rossa Italiana Comitato Piana Pistoiese; la VAB, Vigilanza Antincendio Boschiva di Quarrata; la Misericordia, anch’essa di Quarrata. Compito dei volontari sarà quello di verificare le abitazioni poste in zona a rischio idraulico e potenzialmente soggette ad evacuazione in caso di particolari eventi meteo. Quanto accaduto a fine ottobre in Liguria, nell’alta Toscana e all’Isola d’Elba, insegna che la prevenzione è certamente elemento fondamentale per garantire sicurezza in caso di calamità. Anche nel territorio del comune di Quarrata ci sono zone che sono soggette ad allagamenti; i corsi d’acqua che attraversano la pianura, quando vanno in piena, risultano sempre pericolosi. Appelli alla sicurezza sono stati promossi: il primo dal Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese e Bisenzio, il quale ha fatto il punto sulla situazione, interventi fatti e da fare; il secondo dai Comitati cittadini di Quarrata riuniti a Caserana. In quell’occasione i rispettivi rappresentanti hanno sottoscritto un documento comune dove si chiede di provvedere alla pulizia del letto dei torrenti, la rimozione di materiali inerti e avere come interlocutore un unico soggetto.

<<Il 93% degli incidenti che si sono verificati evidenziano il cattivo comportamento degli automobilisti o motociclisti; con maggiore attenzione si conterebbero meno morti e feriti sulle strade della provincia, anche su quelle quarratine>>. Sono le parole dell’assessore provinciale, Mauro Mari, che aggiunge: <<Come disponiamo di risorse adeguate possiamo completare la messa in sicurezza nel tratto Barba – Olmi della ex Statale 66, come già abbiamo fatto per qualche centinaio di metri negli anni scorsi. Inoltre siamo ancora in attesa del contributo dello Stato per i Campionati del mondo di ciclismo su strada del 2013 che tarda ad arrivare. L’ex Statale 66 sarà interessata dalle corse; le persone saranno migliaia e se non copriamo le fosse laterali non potranno assistere al passaggio dei ciclisti. Sono dieci anni che lo Stato ci ha trasferito strade importanti dove transitano migliaia di autoveicoli al giorno>>, continua Mauro Mari, <<stanziano risorse che non arrivano mai, prendono sempre altre direzioni. Come provincia di Pistoia abbiamo la competenza su 143 chilometri di ex strade Statali, per queste possiamo contare soltanto sui trasferimenti della Regione Toscana che ammontano a 438 mila euro. Avanti di questo passo sarà sempre più difficile intervenire>>.

Un cittadino ci ha chiamato per fare presente come il cimitero comunale di Santallemura, il più grande di tutto il territorio quarratino, sia provvisto di ascensore, non funzionante. <<Ho portato la mia anziana madre a pregare nel luogo dove riposa mio padre>>, dice il nostro interlocutore, <<un forno al piano superiore dell’ala costruita più recentemente, ma le preghiere le ha dovute fare dal piano terra dove si trova la scala d’accesso perché l’ascensore non funzionava. Mia madre cammina male, l’ascensore è indispensabile, così come credo per tutte le persone che hanno problemi di mobilità o si trovano su una carrozzina. Credo che sarebbe stato opportuno in concomitanza con la ricorrenza della commemorazione dei defunti, avere provveduto alla sistemazione dell’ascensore, che mi risulta fermo da diverso tempo>>. Ci risulta che il comune è stato avvisato più volte, l’ascensore è fermo da un anno, qualcuno ha pensato anche male, non essendoci più forni disponibili non ci sono salme da portare ai piani superiori. Non crediamo che il motivo sia questo, non sappiamo l’entità del guasto, nemmeno la somma che serve per sistemarlo. Abbiamo fatto una verifica sul posto ed altre persone presenti si sono aggiunte al cittadino che ha telefonato, tutte arrabbiate per il disagio che sono costrette a subire. Le rampe di scale portano a due piani, i forni sono decine, gli scalini sono davvero troppi per chi presenta problemi deambulatori.

L’estate scorsa portammo all’attenzione le preoccupazioni dei residenti in Via Guado dei Sarti, in prossimità del torrente Ombrone fra le frazioni di Barba e Ferruccia, per una grossa crepa nel muro in cemento armato che fa da argine di protezione. Ebbene, in questi giorni, su iniziativa del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese e Bisenzio, sono iniziati i lavori di messa in sicurezza. La notizia ci è stata comunicata dai residenti, che si sono dimostrati molto decisi quando c’era da protestare ma altrettanto solleciti per dire che sono arrivati operai. Inutile negare, una gran gioia per cinque o sei famiglie.

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