I brevi di Noidiqua

I brevi di Noidiqua

di Daniela Gori e Giacomo Bini

marzo 2017

L’abbandono abusivo di rifiuti industriali nella nottata tra giovedì 2 e venerdì 3 marzo – che la polizia ha intercettato a Pistoia in zona Sant’Agostino – ha interessato anche la piana quarratina. 

A ritrovarne per un peso complessivo di una decina di quintali, nel suo terreno di via Baronciatica, è stato il signor Franco Moncini che racconta: «Erano 21 sacchi da circa 50 chili ciascuno, e sono stati abbandonati giovedì notte, sicuramente con un furgone, perché un simile quantitativo non si può trasportare in altro modo. All’interno c’era una quantità impressionante di scarti di tessuti da abbigliamento, tutti pressati negli enormi sacchi neri, sigillati a dovere con il nastro adesivo». Una scoperta, quella della mattina dopo, che ha costretto la famiglia Moncini a organizzarsi per lo smaltimento: «Abbiamo telefonato al Cis, e ci hanno detto di portarli sul ciglio della strada, delimitarli con il nastro segnaletico bianco e rosso e attaccarci un foglio con scritto “per il Cis” che poi sarebbero passati loro a ritirarli. Ma trasportarli non è stata cosa semplice». Una problematica, quella dei rifiuti abbandonati abusivamente, che già da tempo ha visto il coinvolgimento delle campagne intorno a Quarrata, sia per i rifiuti di tipo domestico che per quelli di tipo industriale. In prima fila a monitore la situazione del territorio, ci sono i volontari di Legambiente Quarrata, in stretto contatto con le istituzioni.

Verrà istituito l’ispettore ambientale nei tre Comuni della piana, per vigilare che la raccolta differenziata sia effettuata correttamente ed eventualmente redigere verbali per la sanzione a carico dell’utente disattento o indisciplinato.

La creazione di questa nuova figura, è prevista nel piano finanziario presentato dal Cis e in corso di discussione presso le commissioni consiliari e le assemblee municipali dei tre comuni. L’introduzione dell’ispettore ambientale, nasce dalla volontà dei sindaci di rilanciare la raccolta differenziata che sta registrando da qualche anno una progressiva diminuzione in particolare a Montale e ad Agliana. A Montale si è passati dal 66,92% di raccolta differenziata nel 2013 al 61,81 nel 2016, mentre ad Agliana dal 72,35% al 66,32%. Anche il comune di Quarrata, che ha raggiunto il 67,86% nel 2016, è in lieve flessione rispetto al 68,94% del 2015. Sulle cause del crollo si fanno molte ipotesi, dalla demotivazione dovuta alla presenza dell’inceneritore ad un fisiologico rilassamento dopo i primi tempi di entusiastica adesione al nuovo sistema del porta a porta. 

Ci mancava solo la pianta infestante, a non far dormire sonni tranquilli a quanti a Quarrata hanno da fare i conti da sempre con esondazioni e allagamenti dell’Ombrone e dei suoi affluenti.

L’allarme è dato da Arpat: una pianta di origine sudamericana, la Ludwigia peploides montevidensis, comunemente denominata Porracchia, sta invadendo gli argini dell’Ombrone dalla Ferruccia in direzione Arno. Questa oltre a far soccombere le specie botaniche originarie, può ostacolare il deflusso delle acque creando dei “tappi” nei pressi dei ponti; ciò ha fatto subito preoccupare buona parte dei quarratini. «Molti cittadini mi stanno telefonando per sapere quali rischi ci siano e quali soluzioni possiamo trovare» riferisce Daniele Manetti, che come presidente di Legambiente Quarrata, è ormai un punto di riferimento per tutti quando si tratta di problemi di natura “eco-fluviale” del territorio. «Riguardo alla pianta esotica sudamericana, mi sto informando presso Arpat e presso la Regione Toscana. Ovviamente questa è solo un’altra complicazione, che si aggiunge alle tante che rendono la nostra piana a rischio esondazione».

“Manicretando” è il nuovo laboratorio presso i locali della Civetta (via Corrado da Montemagno), dedicato a nonni, genitori e bambini, il sabato mattina con cadenza mensile. I prossimi appuntamenti saranno il 1 aprile, il 13 maggio e il 10 giugno.

Obiettivo principale del laboratorio è l’espressione di sé attraverso la manipolazione della creta «al fine di sviluppare anche la capacità creativa, lavorando insieme agli affetti familiari» ha dichiarato l’assessore alla pubblica istruzione Lia Colzi «riscoprire, attraverso il modellare, una delle prime forme di arte fra gli uomini». Il laboratorio è realizzato dall’Associazione di Volontariato Synthesis, all’interno del progetto Spazio Famiglia e condotto dall’artista quarratino d’adozione, Giorgio Butini, scultore professionista.

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