I Delittanti – vent’anni di cene con delitto

I Delittanti – vent’anni di cene con delitto

di Marco Bagnoli

settembre 2024

Festeggiano quest’anno il ventennale della loro costituzione, imperversando con successo attorno alle tavole di almeno tre province. Sono i Delittanti: qualcuno muore, qualcun altro finisce in manette, e sempre tutto per finta. L’idea sembra essere venuta proprio alla regista in pectore, Elena Bonechi, che nel 2004 era una volontaria della VAB a Pistoia. Com’è come non è, decisero di mettere su uno spettacolino teatrale, per animare le cene dei volontari. In questo giocò un ruolo determinante il cugino di lei, Daniele Angeli, oggi nella banda di Toscana Maremma Maiala di Yuri Bellini, e all’epoca parimente impelagato nella recitazione e nell’improvvisazione teatrale. Dato che Elena era da sempre appassionata dei film di Alfred Hitchcock e dei romanzi di Agatha Christie e di Ellery Queen, ecco che il tema non poteva che vertere sul giallo. Ma un giallo a tinte fosche, dove ci scappava sempre il morto. Bene per lo spettacolo, perché il pubblico gradiva. I testi delle loro messe in scena saranno quindi incentrate sulle grandi emozioni dei maestri della tensione. Tolta dal conto la parentesi del Covid – peraltro molto cupa anch’essa – la compagnia dei Delittanti ha razzolato negli anni qualcosa come 200 rappresentazioni, e sempre tenendo conto che nessuno dei membri del gruppo fa l’attore di professione. Ma è giunto il momento di ricostruire i fatti avvenuti, passo dopo passo: il nocciolo dello spettacolo è allestire un racconto giallo, con delitto, nella sala di un ristorante. E ovviamente è richiesta la presenza di un pubblico, che per l’occasione pranza assieme alla compagnia. E nelle pause tra una portata e l’altra, ecco che gli avvenimenti del copione possono essere recitati. Alla fine, dopo il dolce, si tirano le somme, e il colpevole viene smascherato. Non prima di avere però interpellato gli astanti, i quali possono azzardare l’identità del misterioso assassino, anche interrogando i personaggi. Il divertimento è assicurato, e poi il morto è pure vivo…

I Delittanti hanno battuto molto la piazza di Firenze, ma anche su Pistoia, Prato e Quarrata hanno detto la loro. La compagnia è sostanzialmente quarratina, e non si è fatta mancare l’occasione di allestire le proprie “Nozze di mezzanotte” nel corso di un vero ricevimento nuziale. Anche i costumi fanno parte dello spettacolo, da quelli adatti alla prima metà del Novecento a quelli sfrenati delle nozze hippie allo scoccare dei dodici rintocchi. Forse la cosa più bella è una chicca, e cioè il fatto che durante la cena i nostri attori girano tra i tavoli del pubblico, restando però diligentemente calati nel proprio ruolo. Insomma, è tutto un divertimento, ma un divertimento preso molto sul serio, come insegnano i bambini.

E adesso i nomi: Daniele Angeli, Paolo Manecchi, Pietro Germano, Lara Tempestini, Francesca Fondelli, Ilaria Attucci, Ilaria Bandini e Francesco Rezzoni sono il nucleo fisso della compagnia; Lea Landucci, Chiara Fregonas, Massimiliano Manfredi, Giovanni Noferi, Fausto Cellerini, Marco Meini, Silvia Todesca e Damiano Pancani sono invece altri abili alleati che si sono seduti a tavola con i primi.

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