di Daniela Gori
marzo 2016
Via Firenze: una strada che sta diventando sempre più simile ad una arteria, con le macchine che sfrecciano all’impazzata soprattutto verso la Statale fiorentina. Da quando è stato inaugurato il nuovo tratto della tangenziale Ovest di Prato nel territorio comunale di Quarrata, cosiddetto appunto prolungamento di via Firenze, in molti cercano di risparmiare tempo correndo senza intralci per quel “dirizzone”. La strada va dalla nuova rotatoria realizzata all’intersezione tra via Statale e via Firenze in località Casini alla rotatoria in località Caserana, e si ricollega così al ponte alle Vanne, al confine con il Comune di Prato. E chissà come peggiorerà poi il traffico, quando sarà aperto l’ultimo tratto del collegamento con Prato.
Le macchine già fin da adesso filano come razzi nella stretta carreggiata a doppio senso di circolazione, i camion invadono anche la corsia opposta. Per i pedoni le cose vanno peggio, ovviamente: di marciapiede non ce n’è nemmeno l’ombra e attraversare è un’impresa, malgrado le strisce del passaggio pedonale siano segnalate e rialzate. Questo è inevitabile quando una zona modifica i propri connotati urbanistici, e i residenti e tutti quanti si trovino nei paraggi per motivi di lavoro raccontano come negli ultimi tempi abbiano l’impressione che sia sempre più pericoloso transitare da una via che a poco a poco si è trasformata in una specie di tangenziale senza averne però l’ampiezza. Dunque sono in molti a chiedere che vengano intraprese iniziative per la sicurezza di via Firenze. Ma la competenza di questo tratto di strada d’altronde è della Provincia, che negli ultimi tempi sta esalando gli ultimi respiri, e quindi diventa complicato per i semplici cittadini sapere a chi indirizzare richieste e lamentele. Forse potrebbe essere il Comune a cercare di fare pressioni su quella Istituzione ormai pressoché dismessa, purché abbia la competenza e la volontà di risolvere certi problemi. In molti poi auspicano la realizzazione di una rotatoria al posto dell’incrocio tra via Firenze e via Larga, dove inserirsi per i più prudenti è diventata un’impresa ardua.
Del resto, dicono molti quarratini, non c’è solo il problema della «sicurezza degli automobilisti» che necessita di un intervento, magari con dei rilevatori di velocità che appioppino delle belle multe, ma anche di una illuminazione adeguata.
