il bene effimero della bellezza

il bene effimero della bellezza

di Massimo Cappelli

marzo 2011

Concludendo… devo dire che tutto sommato, anche questo numero ha una bella copertina, non pare anche a voi? Eh si, avere la Cinzia Lenzi come concittadina è veramente una ragione di orgoglio, non solo per la sua prorompente bellezza o per la sua notorietà, ma soprattutto perché Cinzia è una di noi, una persona semplice venuta alla ribalta in maniera spontanea, senza tanto cercare il successo, senza nessuna scorciatoia Hardcoriana, come va tanto di moda oggi. Molto probabilmente, a differenza di tante aspiranti veline, Cinzia, non sognò mai ciò che poi in realtà avvenne, forse nemmeno lo immaginava, forse, l’unica sua passerella scelta  consapevolmente, è stata la processione quarratina del Venerdì Santo, quella che la parrocchia organizza da secoli ogni tre anni, e che i quarratini chiamano Processione di Gesù Morto, facendola sembrare, foneticamente, quasi una bestemmia.

Questa rievocazione storico-religiosa ha dato visibilità a molte belle donne quarratine che hanno interpretato negli anni i vari personaggi femminili. Ad usare “il bene effimero della bellezza” al servizio apostolico, don Aldo Ciottoli prima e don Mauro Baldi dopo, due grandi intenditori poiché entrambi hanno sempre scelto “il meglio”, la crema delle quarratine D.O.C per interpretare Maria Santissima, la Maddalena o Marta sorella di Lazzaro, facendo così pieno centro nell’immaginario dei loro parrocchiani maschi, forse molto meno devoti, ma sicuramente tanto più allupati.

Chi non ricorda Olanda Vignozzi Baroncelli, che con profonda devozione e con adeguato portamento ha interpretato La Madonna, per qualche edizione negli anni ’70? Forse anche per Olanda, questa manifestazione è stata una palestra per prepararsi alle tante trasmissioni televisive che negli anni ha presenziato in maniera eccellente con il suo lavoro di commerciante di tappeti e pellicce, riuscendo a crearsi una miriade di clienti. Negli anni ’80 Olanda passò il testimone a un’altra bellissima donna quarratina: Tamara Gestri Giuntini, anch’essa molto aggraziata nel portamento, con lunghi capelli, con dei lineamenti da eterna teenager, una radiosa fisionomia ed una bellezza  che se dovessi descrivere con un aggettivo appropriato, mi esprimerei col termine di botticelliana. Andando avanti con questa sorta di gossippe de noantri  come lo definirebbe il mio amico Massimo Bichi, romano de Roma, ci sono state poi altre belle ragazze e signore che hanno interpretato protagonisti femminili in questa rievocazione storica; ma esaurite le Madonne, personaggi al centro della scena e della mia memoria, mi rammento solo delle figuranti e non delle figure, anche perché, come spiegavo sopra, sono sempre state scelte delle belle fi… figure.

E a proposito di questo, come non ricordare Meri Leporatti Tempestini, tanto… notevole ed eccellente bellezza che avrebbe potuto interpretare anche Giuda senza perdere la sua innata grazia. Meri, che gestiva fino a qualche anno fa una bottega di generi alimentari in via Roma, credo che abbia sempre suscitato attenzione passeggiando per Quarrata, forse anche qualche incidente d’auto, e ancora oggi probabilmente non passeggia inosservata. Due donne, madre e figlia, che in periodi diversi hanno prestato il proprio aspetto al Venerdì Santo quarratino, sono Elisabetta Matteoni e Linda Battaglia. Due autentiche rappresentanti di bellezza mediterranea, entrambe presenti, nei rispettivi anni, nell’immaginario collettivo dei quarratini. Linda ha partecipato alle selezioni di Miss Italia, arrivando potenzialmente fino alle finali di Salsomaggiore, ma purtroppo obbligata a ritirarsi per problemi di salute, adesso di lavoro fa la modella.

Altre due icone della processione del Venerdì Santo e bellezze nostrane sono Nanda D’Alessandro e Susanna Tempestini. Nanda, bella quanto carina e dolce nei modi e nel comunicare, Susy, anche lei bellissima ragazza, con un portamento molto elegante moglie del fortunato Stefano Pagnini, carissimo mio amico. Anche loro le possiamo definire “televisive” poiché, lavorando nel negozio di pellicce di Baroncelli, in Piazza Risorgimento, si concedono anche come modelle, sfilando nelle telepromozioni i caldi e pelosi capi. Questo è un piccolo elenco, a memoria mia, di alcune belle donne quarratine che hanno sfilato, negli anni, nella Settimana di Passione, alimentando nei loro concittadini uomini anche la passione per le belle donne.

Adesso restiamo tutti in attesa della processione del 2012 (che prendendo per buono ciò che ci dicono i Maja, dovrebbe essere la fine del mondo) dove vedremo ancora sfilare l’Amore Sacro e l’Amor Profano.

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