di Piera Salvi
settembre 2022
Su questo numero avremmo voluto raccontare un nuovo successo di Giacomo Di Napoli, da aggiungere agli altri che abbiamo raccontato negli anni passati. Dal 18 al 27 agosto, avrebbe dovuto partecipare ai Campionati mondiali di acrobazia in aliante a Issoudun, in Francia. Invece a quei Mondiali non ha partecipato neppure la Nazionale italiana: si è ritirata in seguito al grave lutto per la tragica perdita dell’atleta Giacomo Di Napoli. Il giovane campione, originario di Prato e dal 2004 residente ad Agliana, l’11 luglio scorso ha perso la vita a Castel Viscardo (Terni), proprio mentre con la squadra azzurra si preparava a partecipare ai Mondiali. Giacomo era nella zona per allenarsi, accarezzando il sogno iridato, quando con il suo aliante è precipitato al suolo. Inutili, purtroppo, i tentativi di salvargli la vita. Un dramma che ha scosso in particolare la popolazione di Agliana, Montale, Quarrata e Prato, ma anche la Toscana, l’Umbria e l’Italia intera.
Mentre scriviamo, i genitori, Gennaro Di Napoli (colonnello dell’Aeronautica militare) e Cristina Monzali, ancora non conoscono le cause della tragica morte del loro unico figlio. Dalle indagini sul velivolo e dall’autopsia eseguita sul corpo dell’atleta si aspettano risposte riguardo a un eventuale problema fisico di Giacomo oppure se c’è stato un problema tecnico. «Per noi ogni giorno che passa senza il nostro “unico” Giak il dolore è immane, sempre più acuto e straziante» dicono. Nel mese di agosto i genitori del pluricampione hanno costituito l’associazione “Giak nuotatore volante” (presieduta dalla mamma di Giacomo) per dare una seconda vita a questo eccezionale ragazzo e ai suoi valori e per aiutare i giovani che hanno le sue stesse passioni: nuoto, volo, equitazione, studio e musica. Si può seguire l’attività dell’associazione sul sito www.associazionegiaknuotatorevolante.it.
A fine agosto Gennaro e Cristina hanno vissuto un momento di grande commozione, perché l’Università Guglielmo Marconi di Roma ha conferito al giovane studente scomparso la laurea alla memoria in Scienze e tecniche psicologiche. Una laurea che Giak avrebbe conseguito l’anno prossimo, poiché aveva terminato in anticipo tutti gli esami del secondo anno. «Un riconoscimento che ci ha colpito» dicono «è stato veramente commovente». Intanto stanno preparando il regalo di compleanno al loro Giak: un libro da pubblicare per il prossimo 20 gennaio, che sarebbe stato il suo 21esimo compleanno. Saranno raccolti i ricordi speciali delle persone che lo hanno conosciuto. E’ stata creata la mail giaknuotatorevolante.ricordi@gmail.com alla quale si possono inviare i vari contributi, preferibilmente entro il prossimo 16 ottobre.
Giacomo era campione italiano 2021 in acrobazia in aliante, nella categoria intermedia. Era il pluripilota più giovane a livello europeo: a soli 17 anni aveva conseguito oltre al brevetto di aliante anche quello di aereo ed elicottero. Era soprannominato “Nuotatore volante” perché era anche un atleta agonista della Cogis di Montale e pochi giorni prima del drammatico incidente aveva conseguito il brevetto di istruttore di nuoto. Il motto di Giak era «O si vince o s’impara, non si perde mai». Dai bambini agli anziani trasmetteva a tutti grande energia, motivazione, entusiasmo, impegno, sacrificio, sorriso e voglia di vivere, sempre con estrema umiltà. Sognava di aiutare i disabili con il volo e il nuoto. Sogni e valori di un ragazzo prodigio che saranno portati avanti dai genitori, perché Giacomo era per tutti un ragazzo speciale. «Con la sua sensibilità ed empatia» ricordano i genitori «non si risparmiava nell’aiutare gli altri. Un vero campione di vita». La giunta aglianese ha deliberato di dedicare a Giak la palestra della scuola medie Sestini, che il ragazzo aveva frequentato.