di Luciano Tempestini. Foto: Luca Marini
marzo 2022
Un grande successo di Lucio Dalla, “L’anno che verrà”, mi offre lo spunto per ricordare, assieme a tanti amici che lo hanno conosciuto, Martino Martini, amico della nostra rivista e memoria storica di Quarrata (in particolare della frazioni di Olmi e Casini), venuto a mancare nel febbraio del 2022 a 90 anni.
Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po’, e siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò, in modo che ti giunga, ovunque tu sia, il nostro affettuoso saluto.
Ti ricordiamo sorridente, quando ti interpellavamo per avere qualche informazione storica, magari per un articolo che dovevamo scrivere. E se i tuoi ricordi non erano precisi, sapevi sempre chi indicarci per avere notizie certe.
Ci piace ricordarti poi al bar del Parco Verde, intento a leggere i quotidiani, perché volevi essere sempre informato sul mondo. Chissà cosa ci avresti detto tu di questa nuova guerra in Ucraina, proprio tu che la guerra l’avevi vista in prima persona e tante volte raccontata. Eri un uomo di pace e quando vedevi qualche battibecco o scambio vivace di opinioni fra amici, non mancavi mai di dire, abbassando il giornale: «Mementi, fatela finita! Ci sono cose più gravi al mondo!» Poi tornavi alle tue letture. Quanto avevi ragione!
Ci manchi davvero tanto Martino: ci mancano i tuoi aneddoti, il tuo umorismo, le battute sferzanti e soprattutto il tuo sorriso e il tuo sguardo curioso e intelligente come quello di un bambino, sempre capace di stupirsi e di stupire.
Con la morte di Martino Martini, scompare un’altra biblioteca popolare.
Grazie alla sua memoria invidiabile, aveva dato un notevole contributo anche al museo rurale di Casa di Zela, con aneddoti, col ricordo di date precise, a cui legava fatti e nomi di persone morte da decenni. Era poi attivo nel volontariato, partecipando alle iniziative di Legambiente Quarrata. Oltre a questo era stato tra i fondatori del circolo Arci del Parco Verde e aveva contribuito al trasloco di quest’ultimo presso l’attuale sede. Fra le sue passioni c’era infine quella di produrre Vin santo in maniera artigianale, con il caratello.