In un convegno il punto sull’alluvione del 2023

In un convegno il punto sull’alluvione del 2023

di Daniela Gori

dicembre 2024

E’ stata una mattinata di emozioni e di approfondimenti, il 2 novembre scorso: a un anno dall’alluvione all’evento pubblico al Forum della Banca Alta Toscana di Vignole hanno partecipato in tanti, arrivati anche da fuori Toscana, per condividere i ricordi dei brutti momenti e del disastro che ha sconvolto la città, ascoltare i resoconti di lavori eseguiti e progetti futuri, infine per la consegna di una pergamena di ringraziamento a chi ha contribuito ad aiutare la città di Quarrata durante l’emergenza e i giorni difficili del post alluvione. A fare gli onori di casa e dare il via ai lavori sono stati il presidente della Banca Alta Toscana Alberto Vasco Banci e il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti. «La nostra città è stata colpita pesantemente» ha detto il primo cittadino «da tre anni a questa parte stiamo assistendo a eventi di portata inaspettata, basti vedere quello che è successo in Spagna. Occorre rivedere i progetti per mitigare il rischio perché ovunque quanto già fatto o previsto non basterà più».

Danni stimati per circa 20 milioni di Euro sul territorio comunale. Oltre 3,5 milioni di Euro spesi da Comune di Quarrata, Genio Civile Valdarno Centrale della Regione Toscana e Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno in somma urgenza nel post alluvione 2023 con interventi urgenti e prioritari per salvaguardare l’incolumità dei cittadini. Oltre 15 milioni di Euro di interventi richiesti allo Stato per mitigare il rischio idrogeologico da parte del solo Comune. 135 milioni di Euro richiesti dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno solo sul territorio di Quarrata per il post alluvione. Queste sono solo alcune delle cicatrici che la comunità di Quarrata porta ancora addosso un anno dopo il tragico evento del 2023.

Dopo la proiezione del video realizzato da Tvl che racconta quei brutti momenti, il tavolo moderato da Marta Quilici è stato aperto da Bernardo Gozzini, amministratore unico del Consorzio Lamma, che ha illustrato quello che avvenne dal punto di vista meteorologico il 2 novembre 2023: «Il trend a cui assistiamo è l’aumento anomalo della temperatura in terra e nel mare Mediterraneo, che crea evaporazione e energia che si accumula e ciò può originare fenomeni estremi sempre più spesso» ha spiegato Gozzini mostrando i grafici riferiti all’estate 2023 con le temperature record annuali: «quella mattina a causa delle masse d’aria fredda arrivate da nord che hanno incontrato quelle d’aria calda e umida si è creata un linea di convergenza sulla Toscana. Per capire l’eccezionalità dell’evento, sono caduti fino a 130-170 mm in 5-6 ore. Ma per vari fattori ci sono territori più o meno vulnerabili di fronte alla stessa quantità d’acqua piovana che cade. Non è ancora possibile avere la certezza nelle previsioni ma, alla luce degli ultimi eventi e non solo in Toscana, il criterio dei tempi di ritorno forse non è più valido».

Alessandro Bertaccini, dirigente del Comune ha spiegato le operazioni svolte dal Centro operativo intercomunale di protezione civile, aperto al Polo tecnologico di Quarrata  dal 2 al 21 novembre 24 ore su 24. «Anche gli uffici che dovevano portare aiuto sono stati colpiti dall’evento rendendo tutto molto complicato» ha ricordato Bertaccini facendo riferimento ai più di 400 interventi attivati con 30 associazioni, 191 mezzi di protezione civile e 568 volontari.

La parola è poi passata ad Alessandro Canovai, direttore operativo di Alia che ha evidenziato l’eccezionalità delle operazioni di smaltimento: «Nelle 100mila tonnellate di rifiuti presi in carico sono stati compresi anche quelli provenienti dalle imprese, un fatto speciale che nelle altre Regioni colpite da eventi estremi non avviene mai», mentre per Nicola Perini, presidente di Publiacqua sarà importante in futuro cooperare e coprogettare, per mettere a punto un nuovo sistema di interventi sul reticolo di fognature.

Iacopo Manetti, direttore del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha illustrato gli interventi in somma urgenza realizzati nei giorni immediatamente seguenti il 2 novembre e nei mesi successivi su argini, ponti, alvei dei vari torrenti, e gli interventi programmati a mitigazione del rischio idrogeologico in attesa di essere finanziati.

«Un evento eccezionale che ha investito in Toscana sette province su dieci» ha esordito il presidente della Regione Eugenio Giani dopo il minuto di silenzio per commemorare le otto persone che morirono in quei giorni «ma con orgoglio posso dire che il nostro modello organizzativo ha funzionato, rispetto ad altre Regioni e anche a quello che stiamo vedendo all’estero. Riguardo alle azioni sui torrenti, dopo quelle fatte sui più grossi ora occorre dare respiro al reticolo minore, individuare dove alzare gli argini e dare solidità» ha proseguito Giani, senza tuttavia fare riferimento alle casse d’espansione ancora da realizzare, soprattutto nel Comune di Pistoia, come speravano invece alcuni cittadini presenti in platea.

«Il Comune di Quarrata e tutta la sua comunità hanno saputo reagire» ha commentato Monia Monni assessore regionale alla Protezione civile «non tutti i territori hanno reagito al meglio delle proprie forze. Ma se le prime somme urgenze sono state riparazioni, come dei “cerotti”, d’ora in avanti bisogna programmare nuovi interventi per mitigare il rischio idraulico e per tutta la Toscana ci servirà 1 miliardo e 100milioni, perché questi eventi non sono più rari e in questa regione i sistemi idraulici non erano invece stati progettati per eventi estremi. Di pari passo dovremo lavorare sullo snellimento delle normative e sul contrasto al cambiamento climatico».

A tal proposito il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti le ha fatto consegnare un corposo documento con tutte le osservazioni utili per la tutela del territorio, redatto con l’aiuto dei volontari dell’associazione.

Infine, a conclusione della mattinata sono state consegnate le pergamene di ringraziamento a tutte le associazioni, enti, organizzazioni sportive, istituzioni, forze dell’ordine, istituti scolastici, non soltanto del territorio, ma anche di fuori provincia e fuori regione, che hanno dato disponibilità operativa sul territorio, o hanno donato beni di prima necessità o contribuito a vario titolo con erogazioni liberali. Sul conto corrente aperto dal Comune in quei giorni sono stati raccolti 111mila euro: 14mila euro da erogazioni liberali da privati; 22mila euro da erogazioni liberali di imprese private grazie alla raccolta fondi promossa da La Nazione; 75mila 500 euro da erogazioni liberali da istituti sociali privati grazie alla raccolta fondi promossa da Anci Toscana. «La parte più bella in quei giorni tremendi è quella venuta dal mondo del volontariato, ma anche le istituzioni hanno cercato di fare il massimo» ha detto Gabriele Romiti «grazie a tutti per la solidarietà, oggi si ricorda anche l’importanza dell’aiuto reciproco».

Scrivi un commento

Per pubblicare un commento devi primaautenticarti.

Social Network

facebook

 
Help & FAQ

Se ti occorre aiuto consulta le "domande frequenti (FAQ)"
Frequently Asked Questions (FAQ) »

Contatti

Telefono: + 0573.700063
Fax: + 0573.718216
Email: redazione@noidiqua.it