settembre 2011
Per fortuna al momento che andiamo in stampa è l’unico incendio vero che si è verificato in questa calda estate, come sempre hanno fatto il loro dovere i Vigili del Fuoco, Comunità Montana, Corpo Forestale, Carabinieri. Dalle pagine di Noidiqua vogliamo ringraziare tutti, ma un grazie in più – ci sia consentito – va ai volontari della VAB di Quarrata che hanno bonificato l’incendio per tutta la Domenica successiva, fino al Lunedì mattina.
Tratto dal quotidiano La Nazione a firma di Giancarlo Zampini
Un Sabato dove la paura è stata tanta a Quarrata in quanto un incendio si è sviluppato vicino a strade ed abitazioni, impegnando fino a notte fonda Vigili del Fuoco, Guardie Forestali di Pistoia e volontari della VAB, Comunità Montana. Il tutto è iniziato alle 19.00 quando sono intervenuti per spegnere un incendio in via Boschetti e Campano, nei pressi di Santonuovo di Quarrata, poche centinaia di metri dietro l’omonimo lago, di proprietà della storica famiglia Poggi Banchieri così come il bosco che è andato in fiamme. Un concreto aiuto, fino a quando la visibilità l’ha consentito, è arrivato anche dall’elicottero antincendio della Regione Toscana di stanza alla Macchia dell’Antonini.
Le fiamme sono partite dal bordo strada, in pochi minuti si sono estese su un’area di circa quattro ettari e mezzo, facilitate da un leggero vento preveniente dal Montalbano che ha spinto il fuoco sulla collina che si trova dietro il lago. La situazione si è fatta immediatamente seria, poco distante le fiamme ci sono alcune abitazioni ed un centro ippico, con alcune stalle e diversi cavalli, subito presidiate dai Vigili del Fuoco: se il vento avesse piegato appena verso sud, la situazione sarebbe diventata davvero preoccupante. Stesso risultato se il vento avesse spinto in direzione nord: confinanti il bosco andato in fumo si trovano tante arnie di un apicoltore che, preoccupato, ha vegliato fino a tarda notte, pronto ad intervenire se la situazione lo avesse richiesto. Non lontano dalle arnie, appena attraversata la strada che porta vero la frazione di Montemagno ed a Santonuovo si trova una casa colonica dove sono ricoverate un centinaio di pecore.
Fortuna ha voluto che il vento cessasse, il fuoco è stato circoscritto, ma gli addetti hanno fatto nottata per controllare e spengere i focolai, attività portata avanti anche nella giornata di Domenica dai volontari della VAB di Quarrata, che si sono prodigati fino a notte fonda. La zona è stata chiusa al transito, presenti due blocchi dei carabinieri di Quarrata, uno all’altezza dell’ingresso al lago, l’altro trecento metri dopo all’inizio di via Boschetti e Campano. Il traffico è stato riaperto, solo in direzione Montemagno intorno le 23.30 di Sabato. Il bosco, esteso decine di ettari, in quella zona è particolarmente ricco di querce, come affermato dal proprietario, trattenutosi fino alle 23.00 nei pressi del rogo. Ci sono poi molte piante di corbezzolo e di scopa, attualmente con fioritura secca che brucia con grande facilità. Sulle cause si esprimeranno i Vigili del Fuoco; anche se fa molto caldo rimane difficile pensare all’autocombustione o ad una sigaretta gettata dal finestrino. Quella strada, che in un paio di chilometri raggiunge lo stadio comunale, è transitata da pochissime auto.
Per il territorio di Quarrata si tratta del primo incendio della stagione, considerato davvero strano che con i quasi quaranta gradi del primo pomeriggio le fiamme si siano alzate poco prima di cena, intorno le 19.00. All’interno del rogo non sono mancate le brutte sorprese, dalla cenere sono emersi residui di vario tipo, batterie per auto, contenitori di metallo, bottiglie di plastica, reti usate per divani letto, due bombole del gas ed una caldaia. Chissà da quanto tempo queste brutture erano nascoste dal bosco, ad una trentina di metri distante la strada che porta alle abitazioni. Nel caso si trattasse di un incendio doloso, il timore è che l’autore si rifaccia vivo proprio perché, per il pronto intervento di tutte le forze messe in campo, non ha ottenuto il risultato sperato.