di Carlo Rossetti
settembre 2017
Si dice che un assassino ritorni sempre sulla scena del delitto. Per quanto sia un’affermazione un po’ eccessiva, ben si addice a Ivo Niccolai che nonostante sia in pensione frequenta giornalmente la propria carrozzeria, affidata ora alla direzione del figlio Davide. Lo fa per passare il tempo e per l’amore verso un lavoro che l’ha visto impegnato una vita. Prima di tutto ci piace svelare una curiosità: non è Ivo il vero nome con il quale abitualmente viene chiamato, ma Rivo, come pochi sanno. Il fatto è, come lui racconta, che al momento della nascita i suoi genitori lo iscrissero all’anagrafe con il nome di Rivo, ma successivamente si pentirono della scelta e ripiegarono su Ivo.
Cominciò a lavorare giovanissimo nell’immediato dopoguerra presso la carrozzeria Mariani di Pistoia, una delle più quotate aziende del settore, per poi passare alla ditta Barozzi, altra conosciuta carrozzeria pistoiese, dopo avere avuto una breve esperienza alla San Giorgio. Appena imparato il mestiere decide di impiantare un’azienda propria a Quarrata. Siamo nei primi anni Sessanta e in poco tempo è costretto a cambiare diversi laboratori, in quanto per il lavoro in continuo aumento, ha necessità di maggiore spazio, in considerazione anche del fatto che ha ben quindici dipendenti. Ma è verso l’inizio degli anni 70, dopo un ulteriore trasloco, che la sua attività ha un cambio di direzione. Unitamente alla normale riparazione di automezzi sinistrati, inizia l’allestimento di veicoli industriali. Si tratta di prendere veicoli da trasporto merci e costruirvi la parte posteriore, cioè il cassone, che le case automobilistiche non fanno. E sono proprio le case stesse le committenti: Fiat, Iveco, Volkswagen, ecc., che altrimenti non sarebbero in grado di assecondare le esigenze dei singoli clienti per le richieste più svariate. Per lungo tempo ha collaborato anche con la Roller, nota fabbrica di roulotte, nella preparazione di piattaforme su cui costruire la casa viaggiante.
E’ un nuovo capitolo per la Ditta Niccolai che si afferma ben presto in questo nuovo settore, visto che le sue elaborazioni sono molto apprezzate per gli ottimi risultati ottenuti, che le consentono di acquisire notorietà. Si rende necessario ora, trovare un ampio capannone che consenta di ospitare grandi mezzi, anche perché nel contempo le maestranze sono diventate una trentina. Perciò acquista un locale alla periferia di Quarrata, dove tuttora ha sede la ditta. C’è un’altra ragione oltre a quella di passare il tempo, che costringe Ivo a frequentare il suo laboratorio. All’esterno del capannone ha una colonia di gatti, circa una trentina, che lui accudisce con continuità e passione non facendo mai mancare loro il cibo e l’acqua necessari. Anche da questo aspetto si capisce quale sia il carattere di Ivo, serio e sensibile, qualità che l’hanno sempre fatto apprezzare da amici e conoscenti.
Ora, come dicevamo, è il figlio Davide che porta avanti il lavoro, forte di una esperienza di anni di lavoro a fianco del padre e se anche il lavoro a causa della crisi non più quello di una volta, la Ditta Niccolai resta sempre nel suo settore un’eccellenza.