di Giancarlo Zampini
giugno 2011
Negli ultimi anni si è assistito ad una vera “ortomania”: molti italiani hanno scoperto il valore della coltivazione in proprio di un pezzo di terra molto prima della signora Obama, che l’orto lo coltiva alla Casa Bianca. Dati di commercianti del settore affermano che c’è stato un aumento del 400% nelle vendite di piante, sementi, piccoli attrezzi per dissodare e lavorare la terra. Tantissimi gli orti sui terrazzi, basilico ed erbe officinali a portata di mano anche per coloro che abitano in città. Il comune di Quarrata ha preso un’iniziativa davvero originale, proponendo una gara che vedrà premiati i migliori angoli verdi del territorio. Quest’anno, insieme a Legambiente, è stato deciso di dare vita ad un concorso riservato a giardinieri e coltivatori di orti amatoriali, al fine di promuovere il miglioramento e il rispetto della natura per innalzare la qualità della vita. I migliori verranno premiati il prossimo mese di settembre e naturalmente ci saremo anche noi a documentare per Noidiqua.
Altra iniziativa, portata avanti a Pistoia per interessamento di Andrea Betti, consigliere comunale e provinciale, è quella di destinare gratuitamente i terreni pubblici a pensionati così che possano coltivare l’orto. In altre città da molti anni viene sostenuta questa iniziativa; il record va a Bologna dove si contano 3.000 orti di circa 35 metri quadri ciascuno e in provincia sono più di 5.000. A carico dei pensionati ci sono le spese per l’acqua, per le sementi e le piantine. Nel comune di Pontecagnano Faiano – Salerno, ci sono 10 appezzamenti di 100 metri quadri l’uno. Ad Omegna, c’è un’iniziativa denominata “Oasi della vita”: il comune ha allestito un’area con all’interno il Ristorante, Bar, un ampio spazio verde, un campo di bocce e circa 50 orti che ogni anno vengono assegnati agli anziani che ne fanno richiesta. A Macerata, 96 orti a titolo gratuito. A Magenta -Milano, è stata allestita un’area di 4000 metri quadri, completamente irrigata.
Chi scrive, porta avanti a TVL, nell’ambito della decennale trasmissione “Ora Verde”, la rubrica settimanale “L’orto di Vasco”, dove un pensionato, Vasco appunto, se la cava ottimamente con la zappa ed il microfono. Coltiva un orto da sogno, non sa cosa significa acquistare una verdura, mangia sano e risparmia tanti “soldini”. A conservarla, metterla sott’olio, fare la conserva o la passata di pomodoro, provvede sua moglie Giuseppina.