di Serena Michelozzi
marzo 2021
Dopo una lunga selezione e una partecipazione record di 961 concorrenti, sono stati solo otto i cantanti in gara al Festival nella sezione Nuove Proposte: 6 giovani da Sanremo Giovani e 2 vincitori di Area Sanremo. Ma chi sono questi talentuosi ragazzi, più o meno tutti Under 30?
Daniele Folcarelli, il cui pseudonimo è Folcast, è un cantautore romano classe ’92 ed al Festival ha portato il brano “Scopriti”, scritto e composto da lui stesso.
Greta Zuccoli, cantante napoletana di 22 anni, ha studiato canto moderno alla Scuola Musicisti Associati e canto jazz al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. A Sanremo ha portato il brano “Ogni cosa sa di te”.
Wrongonyou, pseudonimo di Marco Zitelli, musicista romano classe 1990. Scoperto da un professore di Sound Technology dell’Università di Oxford, la sua musica è arrivata anche in Europa e si è esibito in alcuni tra i più importanti festival musicali. Al Festival si è esibito con la canzone “Lezioni di volo”.
Davide Shorty, classe 1989, è nato a Palermo e si è trasferito a Londra per studiare musica. Dopo varie esperienze ha partecipato ad X Factor conquistando il terzo posto finale e pubblicando il primo EP con la hit “My Soul Trigger”. Al Festival di Sanremo 2021 ha portato il pezzo “Regina”.
Con la canzone “Polvere da sparo”, Gaudiano, foggiano classe ’91, ha conquistato la giuria di Sanremo Giovani. La sua passione per la musica nasce grazie al padre che gli ha regalato la sua prima chitarra. Dopo il diploma ha studiato musica e lavorato in teatro.
Simone Avincola, talentuoso cantante indie. Classe 1987, ha vinto il Premio Botteghe d’Autore e il Premio Stefano Rosso. A Sanremo ha partecipato con la canzone “Goal!”.
Elena Faggi, classe 2002, la più giovane dei finalisti, ha partecipato col brano “Che ne so”. Ha partecipato a Italia’s Got Talent 2017 conquistando la finale con il primo inedito “Could Be Forever”.
Infine i Dellai, due fratelli appassionati di musica, che hanno portato sul palco la canzone “Io sono Luca”.
I giovani artisti di quest’anno sono stati ritenuti tutti molto talentuosi ed è stato difficile decretare il vincitore. In effetti, ascoltando le varie canzoni vi era davvero l’imbarazzo della scelta, in quanto una poteva essere migliore per il testo, l’altra per il sound o per l’interpretazione che ne poteva dare l’artista. C’è anche da dire che ognuno di loro, chi più e chi meno, aveva già alle spalle un background artistico piuttosto solido e una buona esperienza musicale.
Il vincitore, come molti sapranno, è stato Gaudiano, che con “Polvere da sparo” ha voluto rievocare il padre, venuto a mancare per una malattia. Le parole sono toccanti, l’interpretazione grintosa, nonostante il dolore affrontato. Si percepisce l’amore tra padre e figlio, il legame indissolubile nonostante il destino sia stato loro avverso e il coraggio di riaprire una ferita, non ancora chiusa. Si è invece classificato come secondo Davide Shorty con “Regina”, una canzone che ha riscosso un certo consenso e che affronta un tema universale come quello dell’amore. L’autore attraverso il testo del pezzo, sembra voler suggerire all’ascoltatore che l’unica certezza nella vita sia proprio l’amore; una certezza a cui appigliarsi nella vita, in particolar modo nei momenti più drammatici dell’esistenza. Un testo sicuramente più leggero rispetto a quello di Gaudiano, ma caratterizzato da un sound molto particolare, allegro e vivace.
Ma il sogno è vedere un domani, nei prossimi festival di Sanremo, piazzarsi fra le nuove proposte un nostro/a concittadino/a e basta risfogliare i vari NoidiQua per vedere quanti talenti musicali ci sono!