La piscina che non c’è

La piscina che non c’è

Tratto dal quotidiano La Nazione a firma Giancarlo Zampini

dicembre 2011

Era il 29 di ottobre del 2010 quando il sindaco Sabrina Sergio Gori, pose a Vignole la prima pietra della piscina comunale, conosciuta anche come “Centro natatorio”: quel giorno erano presenti il presidente dell’Uisp di Firenze, Mario Dugheri, il presidente della Banca di Credito Cooperativo Vignole, Giancarlo Gori e altre autorità. La costruzione è molto indietro, si vede molto poco, sarà quasi impossibile rispettare i tempi previsti: <<Quindici mesi è quanto abbiamo concordato con il costruttore>>, ebbe a dire Mauro Dugheri, <<che avrà un premio accelerazione se riesce a consegnare l’opera prima della scadenza, si ipotizza quindi l’inaugurazione con la fine dell’inverno 2012, inizio primavera>>.

All’inverno ci siamo, abbiamo per questo chiesto lumi all’assessore ai lavori pubblici e vice sindaco, Marco Mazzanti, che afferma: <<Attualmente l’impresa appaltatrice è impegnata nel fare le fondamenta, i ritardi ad oggi sono stati di carattere burocratico, fra tutti quello con l’Enel per potere usufruire dell’energia elettrica necessaria al cantiere. Intanto l’azienda sta provvedendo anche alla commissione dei pannelli preconfezionati che fanno parte della struttura>>. C’è anche il problema dell’approvvigionamento dell’acqua? <<Certo, si deve sostituire la rete attuale che da Agliana porta a Quarrata, transitando da Via IV Novembre: lo statuto dice che quando si va a costruire una nuova condotta, deve provvedere Publiacqua. Un intervento impegnativo, il costo ammonta ad un milione di euro, ma a trarne benefici non sarà solo la piscina ma tutta Quarrata, per la maggiore quantità di acqua che arriverà e per la qualità, decisamente superiore a quella attuale>>.

La costruzione e la gestione del “Centro natatorio” è dell’Uisp; la Banca di Vignole ha contribuito con una sponsorizzazione di 2 milioni e 800 mila euro, la struttura avrà tre vasche, solarium, due bar, un locale ristorazione, un negozio di articoli sportivi, un centro wellness, un centro fitness, un centro estetico, una sala riunioni, parcheggi; il tutto su una superficie di 6mila metri quadri di cui 2mila coperti. Il costo finale supera i 5 milioni di euro, il comune contribuirà attraverso i fondi regionali ottenuti con il progetto facente parte del Piuss, per 1 milione e 718mila 400 euro, il resto è a carico dell’Uisp di Firenze. Gli architetti, Isabella Massini, Giuseppe Di Pasquale, Ilaria Saratti, Ilaria Spinicchia, sono i progettisti; la convenzione con l’Uisp di Firenze, che si avvarrà nella gestione anche dell’Uisp di Pistoia, in un primo tempo ventennale, fu portata a 25 anni con una modifica successiva.

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