“La rapida” – la prima lavanderia di Quarrata

“La rapida” – la prima lavanderia di Quarrata

di David Colzi

dicembre 2023

La lavanderia La rapida”, fu fondata esattamente 70 anni fa da Umberto Oreti, a cui presto si affiancò la moglie Marta. Inizialmente si trovava in via Montalbano, dove oggi c’è il negozio che vende tutto a 99 centesimi. «Ricordo bene quel posto» ci dice il figlio Franco; «sotto c’era il laboratorio e sopra l’abitazione, dove dormivamo e mangiavamo fra i panni stesi dei clienti e le assi da stiro, proprio come oggi si vede in certe fabbriche dove lavorano extracomunitari». A pensarci bene può sembrare strano che nel 1953, in un contesto rurale come il nostro, dove si andava ancora a lavare al fiume o nei lavatoi pubblici, potesse servire un’attività come quella. A riguardo Franco ci assicura: «Qui a Quarrata mancava una lavanderia a secco, utile per lavare capi pesanti che asciugavano con difficoltà e mio padre aprì con la certezza di sopperire a questa mancanza. Infatti da noi le donne portavano molti cappotti, giacche di lana o pantaloni invernali, che poi stiravamo con le presse a vapore per restituirgli la piega».

Come ebbe questa intuizione?

«Il babbo iniziò questa attività come dipendente a Poggio a Caiano, e in quel contesto si era fatto un’idea su come funzionava il settore. Poi, dopo aver sposato mia mamma, quarratina di Olmi, aprì “La rapida”. Pensi che all’inizio faceva consegne a domicilio con cavallo e carretto, ma quando si mise in proprio, comprò la sua prima auto, una Lancia Ardea, che ricordo ancora benissimo». “La rapida” diede lavoro fin da subito a cinque donne che si dipanavano nei lavaggi e nello stiro, usando addirittura ferri elettrici, un lusso per allora. Però non avevano lavatrici, perciò due dipendenti erano fisse ai catini dietro il negozio, con indosso stivali e grembiuli di gomma. «Ci consegnavano anche molti impermeabili» prosegue Franco, «perché quasi tutti si spostavano in bicicletta e in inverno erano molto utilizzati. La cosa curiosa è che negli anni ’50 questi non erano fatti in nylon o pvc, ma di cotone impermeabilizzato; quindi dovevano essere lavati in una miscela di acqua e prodotto specifico per renderli nuovamente idrorepellenti, perché usandoli, piano piano, questo veniva meno».

Nel 1964 la lavanderia si spostò in via Trieste dove si trova tutt’oggi. Già da un paio di anni si era dotata di un’asciugatrice elettrica per accelerare il lavoro, e per servire una clientela sempre maggiore, venne sostituita l’auto con un furgoncino Volkswagen, con guida a destra. Nel 1982 c’è stato poi il cambio generazionale con l’arrivo di Franco, dopo che il babbo era andato in pensione. 

Di generazione in generazione la filosofia della lavanderia è rimasta la stessa, ovvero qualità, tempi di lavorazione adeguati per raggiungerla e rapporto diretto e conviviale con i clienti, che tutt’oggi si fermano in negozio anche solo per fare un saluto o una carezza a Milo, il Jack russell mascotte della ditta, amato da tutti i bambini del vicinato. «Il nostro settore vive da sempre di alti e bassi» confessa Franco «perché nei decenni sono cambiate tante cose e sono arrivate tante mode dall’estero. Ad esempio, si è passati dalle lavanderie tradizionali e quelle rapide o monoprezzo; poi da quelle con personale a quelle selfservice a gettoni. Tutto sempre in funzione del fare presto magari spendendo poco, per andare incontro al nostro stile di vita frenetico. Ebbene, a “La rapida” siamo rimasti sempre fedeli a noi stessi, senza rincorrere nessuno e questo ci ha premiato in termini di fiducia della clientela».

E così, come Umberto ha potuto contare su Marta, Franco da 23 anni ha al suo fianco la moglie Kerstin. Oggi è lei titolare della lavanderia, in quanto il signor Oreti è andato recentemente in pensione, sebbene sia sempre pronto a darle una mano, forte della sua quarantennale esperienza.

“La rapida” continua offrire i suoi servizi di lavaggio a secco e ad acqua, occupandosi dal piumone all’abito da sposa, passando per tutto ciò che indossiamo nel quotidiano, servendo ormai la terza generazione di clienti. Si parla perciò di una realtà produttiva che rientra di diritto nel novero delle piccole-grandi aziende storiche di Quarrata che hanno fatto storia. La nostra storia.

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