di Daniela Gori
settembre 2024
Turismo slow, soprattutto camminando a piedi, con lentezza, percorrendo itinerari già tracciati che consentono di godersi la bellezza dei paesaggi naturali nel rispetto dell’ambiente. E’ un modo per prendersi delle pause dalla vita frenetica, ma anche per fare del sano movimento e, quando i percorsi sono adeguatamente a misura per tutte le età, per socializzare e mantenere in forma il corpo e la mente. Proprio in quest’ottica sono stati pensati gli “Itinerari delle fonti”, una serie di proposte escursionistiche nel territorio del Montalbano, sul modello delle “Vie dell’acqua” nel cuore dell’Amiata alla scoperta delle sorgenti. Percorrere questi itinerari nostrani permette di dare un significato agli aspetti storici del territorio, ritrovando nei corsi d’acqua il ruolo importante che certi sentieri hanno avuto nel corso dei secoli.
Un esempio è l’Anello della Furba, un percorso escursionistico che è stato realizzato dal Comune di Quarrata e dal Comune di Carmignano, con la collaborazione dell’Ecoistituto delle Cerbaie. Il percorso, lungo 11,3 km e che prende il nome del torrente Furba, affluente dell’Ombrone Pistoiese lungo circa 5 km, prevede due punti di partenza possibili con le rispettive bacheche illustrative. La bacheca di Carmignano è posizionata nel parcheggio del Parco Museo “Quinto Martini” di Seano, mentre quella di Quarrata si trova a Tizzana, nella piazza antistante la chiesa di San Bartolomeo. Si tratta dunque di un itinerario ad anello nel territorio del Montalbano adatto a tutti, con la comodità di poter lasciare la macchina nel parcheggio per mettersi in cammino a piedi e poi fare l’escursione che termina di nuovo da dove si è partiti. E’ percorribile in poche ore senza difficoltà da persone di ogni fascia d’età, non richiedendo particolari capacità escursionistiche. L’itinerario si snoda fra Tizzana e Seano, ma tocca anche altre località come Spazzavento e Capezzana, soprattutto su strade asfaltate secondarie. Il torrente Furba, che è seguito per una parte del percorso, nel primo tratto si trova in un contesto forestale e naturale. Così, nell’arco di una giornata, si cammina lentamente, ci si ferma a godere la vista di emozionanti panorami e si scoprono anche i prodotti tipici del territorio, primi fra tutti i vini, facendo tappa nelle vicinanze di importanti aziende agricole immerse in un paesaggio dominato dalla coltivazione di viti.
Ma vale la pena di ricordare che tutto il Montalbano è un’area naturalistica percorsa da una varietà di sentieri nel verde. Un’estesa rete di percorsi pedonali e ciclabili raggiungono località collinari che si integrano con l’ambiente, siti archeologici, boschi antichissimi. Ma si possono anche seguire percorsi enogastronomici come la Strada dell’olio e del vino. Sul sito di Visit Quarrata, portale turistico ufficiale di Quarrata, https://visitquarrata.it/ si possono cogliere idee e spunti su luoghi, itinerari, eventi, esperienze e anche, per chi volesse invitare amici e conoscenti da fuori Toscana, dove è possibile trovare posto per dormire.