di David Colzi
giugno 2010
Se c’è ancora qualcuno che pensa che il calcio non è uno sport per ragazze, con questo articolo si dovrà ricredere. Le 3mende (il nome è tutto un programma) sono un gruppo di ragazze, la maggior parte quarratine, che tramite facebook hanno formato nel 2010, una squadra di calcetto a cinque. Noi abbiamo parlato con: Gennaro Patrociello (allenatore), Antonella Marotta e Daiana Cecionesi (capitane).
Chi ha avuto l’idea di fondare la squadra?
G. L’idea è stata mia e della mia ragazza. Per nostra volontà abbiamo deciso di prendere ragazze alla prima esperienza calcistica, per iniziare da zero ed insegnare prima di tutto lo spirito di squadra; così a gennaio 2010 è iniziata la nostra avventura.
Perché una squadra di ragazze?
G. Mi è capitato di allenare qualche tempo fa una squadra di calcetto femminile di un mio amico a metà campionato e la cosa mi è piaciuta, così ho deciso di dar vita ad un progetto tutto mio.
E voi “capitane”, cosa ne pensate?
A. Per noi è stato un piacere prendere parte al progetto; io ad esempio ho sempre giocato a calcio anche quando ero piccola assieme a mio fratello ed i suoi amici.
D. …Ovviamente siamo tutte un po’ “maschiacci”, non a caso ci chiamiamo 3mende. (sorride)
Progressi?
G. Tanti. Come prima regola, gli ho imposto di aiutarsi le une con le altre, per crescere come gruppo. Se continuiamo a migliorare con questo ritmo, il prossimo anno potremmo davvero puntare in alto.
A. I risultati si vedono anche perchè ci alleniamo molto, tre volte alla settimana, molto più dei ragazzi.
D. Ci siamo allenate persino sotto la neve: solo quando la pioggia è torrenziale rinunciamo, altrimenti non ci ferma nessuno.
Come è stata la prima partita?
G. Erano molto emozionate… avevano i piedi di piombo! (sorride) Comunque si sono fatte valere ed alla fine erano quasi riuscite a rovesciare il risultato.
Tenere insieme una decina di ragazze è difficile?
A. Inizialmente non è stato semplice, anche perché non tutte ci conoscevamo; abbiamo imparato a mediare diventando più ragionevoli.
D. Poi qualcuna ha mollato, altre si sono aggiunte strada facendo: insomma c’è voluto del tempo per stabilire la squadra.
E’ difficile essere allenate da un uomo?
A. Assolutamente no, anzi a volte il “Mister” è troppo buono (sorride). Certo ogni tanto riusciamo a fargli scappare la pazienza, ma spesso ci tratta anche troppo bene, tenendo conto che non è facile gestire un gruppo di donne.
I vostri familiari cosa pensano delle 3mende?
A. Sono in curva a fare il tifo!
D. Comunque non ci sono solo i parenti, ma anche tanti amici. Certo, essere una squadra di ragazze aiuta a far parlare di sé. Noi rimaniamo sempre con i piedi ben piantati per terra e lottiamo per ottenere un buon risultato sulla scena calcistica locale che ci vede esordienti.
Progetti per il prossimo anno?
G. Noi speriamo di poter diventare una società sportiva a tutti gli effetti, magari anche con il contributo del comune. Per adesso ringraziamo i nostri sponsor che hanno deciso di credere in un progetto così giovane.