di Daniela Gori
settembre 2017
Saranno intensi i prossimi mesi per l’esecutivo del palazzo di piazza della Vittoria, che dopo l’insediamento del giugno scorso e trascorsa l’estate dovrà rimboccarsi le maniche e cominciare a organizzarsi per il quinquennio a venire. L’amministrazione si appresta ad affrontare alcune sfide cruciali e le partite aperte in città sono varie e in diversi settori, e qui proveremo a ricordarne alcune.
Innanzitutto, il tema che buona parte della cittadinanza si aspetta che sia oggetto di particolare attenzione, è quello della valorizzazione e sviluppo del territorio, per il quale il Comune ha già predisposto un avviso pubblico di selezione di un dirigente, per un incarico a tempo determinato. E’ da vedere in che modo evolverà la gestione del Biodistretto del Montalbano, con le tante aziende produttrici di vino e olio che si stanno facendo conoscere anche a livello internazionale. A tendere insidie però sono le questioni ambientali, che si scontrano con la pianificazione urbanistica, soprattutto a causa del rischio idrogeologico. La speranza è che ci siano spiragli per un dialogo con la nuova giunta insediata a Pistoia, perché vengano fatti investimenti su sistemi che trattengano l’acqua a monte.
Sotto il profilo operativo il capitolo da affrontare è quello delle discariche abusive, che a fasi alterne hanno invaso il territorio: la presenza della piattaforma Eco, dove conferire i rifiuti, non riesce ad arginare un fenomeno che recentemente ha riguardato anche lo smaltimento abusivo di scarti di lavorazione di ditte.
Un altro punto decisivo è il recupero dell’ex ospedale Caselli: il destino dell’edificio è in stand by da tempo per una sorta di circolo vizioso che fino ad ora ne ha bloccato la riqualificazione. L’azienda sanitaria avrebbe voluto venderlo a un’impresa che vi avrebbe realizzato appartamenti, ma per questo era necessario il cambiamento di destinazione d’uso, che il Comune su pressione della cittadinanza non ha concesso.
Dunque il Caselli adesso è lì, un patrimonio che lentamente si deteriora, sempre più fatiscente, in attesa che ne venga decisa definitivamente la sorte.
Ma ancora, sarà importante trovare delle soluzioni alla viabilità, a partire dal bisogno di maggiore sicurezza sugli incroci di alcune strade di scorrimento come via Firenze o viale Europa; vie che hanno un utilizzo pari a quello di tangenziali e che sono state teatro di tragici incidenti. Anche la passerella a Valenzatico sullo Stella per mettere in sicurezza i pedoni che al momento devono camminare sullo stesso stretto percorso di automobili e autobus è un argomento spinoso, facente parte di un piano già approvato e poi annullato dall’amministrazione comunale precedente, che ha sollevato polemiche tra le forze di opposizione e tra i cittadini della frazione.
Occorrerà poi riuscire a dare risposte in merito all’edilizia scolastica e allo sport, settori importanti per i giovani: se sul lungo periodo è in progetto la realizzazione di una palestra a Santonuovo, il palazzetto di via Arcoveggio avrebbe bisogno di un imminente risanamento del tetto. E chissà che nel 2018 non si riesca a veder davvero iniziare i lavori per la tanto agognata piscina a Quarrata, con la speranza di vederla presto portata a termine.