di Serena Michelozzi
settembre 2020
Leonardo Rossi, giovane tennista, si è affacciato a questo sport grazie a suo padre, che lo ha sempre praticato. «La mia passione per il tennis è nata 12 anni fa e ho iniziato a giocare al Tennis Club Pistoia, dove mi alleno tutt’oggi e dove ho conosciuto il mio primo maestro, Leo Bargellini, al quale devo davvero molto per l’insegnamento impartitomi. Ho quindi iniziato a giocare a tennis all’età di 6 anni. Fino a circa 10 anni giocavo per puro divertimento e praticavo anche altri sport. A un certo punto però, la passione per il tennis è divenuta così forte che ho deciso di dedicarmi esclusivamente a questo, ed ho lasciato tutto il resto, iniziando così un vero e proprio percorso agonistico», ci racconta Leonardo, che si è sempre allenato al circolo di Pistoia, per molti anni con i maestri Giovanni Bianchi e Nicolò Righetti dell’Accademia Tennis Apuano, e dopo il periodo lockdown con i maestri Matteo Trevisan e Tommaso Brunetti.
Ad oggi, il nostro tennista, vanta una classifica italiana FIT 2.4 ed un ranking internazionale ITF Junior. Dal 2020 il suo obiettivo è quello di abbandonare i tornei Junior per dedicarsi alle competizioni Pro e guadagnarsi i primi punti ATP, sperando di riprendere la sua attività sportiva anche all’estero, una volta superato il periodo della pandemia, che purtroppo, ha limitato fortemente anche le attività agonistiche. «Fortunatamente in questi mesi di stop internazionale, ho potuto però disputare il campionato a squadre nazionale di serie A2 con la squadra del T.C. Pistoia, che si è concluso con la tanto bramata promozione nella massima serie A1. Per me è stata una grandissima soddisfazione, perché ho potuto portare tutti i punti di singolo alla mia squadra!», ci racconta Leonardo.
In ambito nazionale ha recentemente vinto un’Open e conquistato spesso ottimi risultati, mentre a livello Under ha vinto svariati tornei in tutte le categorie di età. A livello internazionale ha partecipato a diverse competizioni in giro per l’Europa ed ha avuto vari successi, fra i quali la qualificazione in tabellone al Torneo “Avvenire” di Milano, semifinali all’ITF di San Marino e all’ITF di Lubiana. «Le partite che mi sono rimaste nel cuore sono state diverse, ma la più emozionante è stata sicuramente quella recente nei play-off contro Pesaro per la promozione in serie A1. All’inizio ero un po’ teso, perché era il mio primo spareggio, e la responsabilità che sentivo addosso era tanta…alla fine è andata bene e donare quel punto determinante alla squadra è stato emozionante», aggiunge il giovane tennista.
«Giocare a tennis mi fa sentire bene. Se sono assente dai campi qualche giorno, ne sento subito la mancanza. Il tennis mi ha dato tanti insegnamenti di vita, sia come disciplina che nel rapporto col prossimo; mi ha rafforzato molto caratterialmente ed imparo sempre qualcosa, sia dalle vittorie che dalle sconfitte. In campo gioisco, mi arrabbio, tiro fuori il meglio e il peggio di me… insomma un mix di emozioni che mi fanno sentire vivo ogni giorno!», conclude Leonardo.