di Daniela Gori
settembre 2023
«E’ stata una bellissima occasione, che ci ha restituito molto a livello di consapevolezza e come feedback riguardo sia ai nostri pezzi che all’interpretazione. Cavalcare un palco prestigioso come quello dell’Ariston, considerato uno dei templi della musica, e sentire le parole di elogio nei nostri confronti da parte dei giudici competenti e navigati ci ha dato l’energia per proseguire nel nostro progetto musicale».
Raccontano così la loro esperienza al Sanremo Rock i Lie Land, band promettente nata sui banchi del liceo artistico Petrocchi di Quarrata e adesso sempre più lanciata nel panorama dei gruppi contemporanei. Quella della manifestazione collaterale al festival di Sanremo, che si svolge nella prima settimana di settembre, è stata una vetrina importante, seguita da manager, produttori discografici e talent scout di tutta Italia e ora i cinque poco più che ventenni (Stefano di Paola e Jacopo Scannadinari chitarristi, Andrea Grassi al basso, la cantante Marta Giurintano voce e Pablo Dimilta alla batteria), non hanno intenzione di adagiarsi o fermarsi qui. Sono partiti per Sanremo in macchina tutti insieme, carichi di entusiasmo, hanno trascorso due giornate di full immersion nella musica, ascoltando anche le esibizioni degli altri e stringendo nuove amicizie: ora è il momento di mettere a frutto tutte queste esperienze che hanno accresciuto la coesione tra di loro e la creatività.
«A breve uscirà un nuovo singolo accompagnato da video e stiamo lavorando in sala prove per preparare i pezzi del prossimo disco, dopo il primo Ep uscito nel 2022 dal titolo Loveland. Nel frattempo continuiamo a partecipare a Contest a livello nazionale, poi ci sono le serate…» Insomma ce la stanno mettendo tutta, con costanza, impegno, determinazione, considerato che devono anche mantenersi andando a lavorare, ma l’energia non manca per dedicarsi alla musica, che non è solo una passione ma il loro progetto per il futuro, da realizzare tappa dopo tappa.
Ma qual è un sogno che vorreste vedere trasformarsi in realtà a breve termine?
«Ci piacerebbe tanto prima o poi arrivare a suonare sul palco del Pistoia Blues: sarebbe un modo per interagire con il nostro territorio, in una manifestazione importante che ha portato in città artisti di calibro internazionale»