di David Colzi. Ph: Foto Olympia
giugno 2013
I lettori più attenti del nostro giornale rammenteranno che, già nel numero di dicembre 2010, parlammo di un batterista “di piccola taglia”, ovvero Giulio Fabbri, un bambino di cinque anni. Stavolta rincariamo la dose, proponendovi un altro enfant prodige: Lorenzo Magrini, di soli due anni e mezzo che suona la batteria, nonostante non arrivi ancora al pedale della cassa. Non crediate che picchi sui tamburi tanto per far rumore; basta mettergli una canzone in sottofondo e lui la segue con un tempo perfetto, mimando già le rullate e gli stacchi, con una coordinazione davvero notevole. Il suo papà è Claide Magrini, insegnante di batteria, già nostro ospite nel numero di marzo del 2011 e come prima cosa ci ha detto: «Preciso subito che io non ho insegnato niente a Lorenzo, perché a quell’età è impossibile stabilire un rapporto insegnante – allievo. Semplicemente lui mi ha visto suonare in casa e ha deciso di imitarmi, imparando tutto da solo, giorno dopo giorno».
Certamente la casa di Claide e della sua compagna Silvia, è un luogo ideale per far sbocciare una passione musicale, con tanta musica ascoltata, con bacchette di legno e tamburi in giro (emblematica la foto a fianco che mostra Lorenzo quando non aveva ancora un anno). Per il suo primo compleanno, le zie Keti e Lorella gli regalarono una piccola batteria giocattolo e una tastiera per bimbi; da allora il nostro “ragazzo” si è ufficialmente appassionato alla musica suonata. A questo punto persino papà Claide si è arreso all’evidenza ed ha messo Lorenzo sul sedile della batteria. Dopo qualche mese, il neo-batterista già usava tutte e due le mani per coordinare i primi tempi e a 20 mesi Claide lo ha portato nella sua sala prove dove ha due batteria (una per sé, una per gli allievi) e si è seduto per una prima Jam session padre – figlio.
Appurate le indiscusse doti di Lorenzo, il papà ha iniziato a farlo suonare seguendo dei pezzi di musica per ragazzi, introducendo così Lorenzo nella complessità della musica di gruppo. «Se dipendesse da lui» sottolinea Silvia sorridendo, «starebbe sempre seduto davanti ai tamburi, ma noi gli abbiamo dato delle regole da rispettare, anche per non infastidire il vicinato: può “giocare” con la batteria solo un’ora al giorno». E nonostante le regole di mamma e papà, il giovane Magrini vanta già un repertorio di 70 pezzi con i quali si misura senza indugi, spaziando tra i vari generi musicali, arrivando addirittura al Jazz e alla musica per orchestra. «Il bimbo è molto stimolato anche all’asilo;» precisa Silvia «lui frequenta il nido comunale di Quarrata, “Girotondo”, dove ci sono delle bravissime educatrici, molto preparate, che aiutano i nostri figli ad avvicinarsi all’arte in tutte le sue forme; credo che anche questo contribuisca a sviluppare la sua attenzione per la musica».
Se siete rimasti sorpresi da quanto scritto finora, sappiate che c’è ancora altro da raccontare; ad esempio vi diciamo che Lorenzo ha già avuto il suo debutto live a Bacchereto, in una serata in cui suonava papà, il 16 marzo 2013. Infatti, data la vicinanza a casa, mamma e bimbo erano andati a vedere l’orchestra da ballo di Roberto Corrente, a cui Claide aveva prestato le sue doti di batterista per l’evento. «A un certo punto, a sorpresa» dice Claide «fu annunciato che ci sarebbe stato un cambio alla batteria. Io non ero molto convinto perché c’era tanta gente, molto rumore e tante luci. Eppure Lorenzo è salito sul palco senza curarsi di nessuno e ha iniziato a suonare, accompagnando tutto il gruppo… I problemi sono arrivati alla fine, quando non voleva più scendere».
Così il video del suo debutto sul palco è finito prima sul sito del Tirreno e poi su quello de La Repubblica, in prima pagina. «E’ fondamentale che lui viva tutto come un divertimento libero.» precisa Claide «Infatti io potrei anche modificare la batteria affinché possa arrivare già alla cassa, ma non voglio impegnarlo troppo.» «Si figuri che» aggiunge Silvia «quando è seduto a tavola con noi, spesso ci dice: mangio, così divento grande e arrivo al pedale!» Insomma, pare proprio che questo “Mozart della batteria” abbia preso sul serio la sua passione, tanto che ogni domenica mattina vuole che il papà lo porti in sala prove per suonare a tutto volume, e guai a dimenticarsene.
P.S: se vi sembra che abbiamo esagerato, andate su youtube e digitate Lorenzo Magrini: buona visione.