di David Colzi
dicembre 2016
Lorenzo Sommariva, 16 anni, è una rivelazione nel mondo del motociclismo, soprattutto se si osserva la sua breve carriera; infatti a differenza di altri colleghi illustri tipo Valentino Rossi, non ha iniziato da piccolo con i go kart o le minimoto, passando poi alle 125 e via di seguito… Lorenzo in un solo anno è sceso dalla sua Vespa 50 per salire su una Yamaha 300 e gareggiare. «In effetti la passione per i motori l’ho sempre avuta,» precisa Lorenzo «così come l’ambizione di andare in pista, solo che ho dovuto vincere le resistenze dei miei genitori». A dare lo slancio definitivo al suo sogno ci hanno pensato alcuni amici di babbo Antonio, mettendo in contatto il giovane con Marco Agostini, uno dei meccanici più stimati del Motomondiale, che ha la sua officina ad Empoli ed è stato lui a fornirgli la moto, diventando così il suo meccanico. A marzo di quest’anno c’è stato il debutto sul circuito di Misano Adriatico, per i test ufficiali del Trofeo Yamaha R3 Cup. «Inizialmente ero molto emozionato e spaesato,» ci confessa Lorenzo «perché quel circuito ero abituato a vederlo in televisione». E ora che in diretta su Sky ci finisci tu e la tua moto? «Quando mi rivedo e leggo il mio nome provo un brivido, in quanto ho sempre sognato di essere lì. Addirittura la prima volta che ho rivisto su internet una mia gara, non credevo neanche di essere io».
Nello specifico Lorenzo ha corso nel “Campionato Italiano Velocità” nella classe Sport 4T, destinata a dare risalto ai giovani talenti nostrani, dove Sommariva si è piazzato a metà classifica; in più ha partecipato al già citato Yamaha R3 Cup arrivando sesto. La stagione 2016 si è chiusa ad ottobre. All’inizio è stato fondamentale l’apporto di Maurizio Giuntini, della scuderia “Granducato Motorsport” di cui Lorenzo fa parte, che lo ha seguito nel suo debutto, dandogli preziosi consigli sullo stile di guida da adottare. Un’altra persona importante è Andrea Viviani, che dalla seconda gara in poi, lo ha aiutato con i tempi e il set up della moto. Dello staff Sommariva fa parte anche Alessandro De Filippo, che lo supporta moralmente prima delle gare, quando la tensione è alta. Va specificato che per la categoria di appartenenza, Lorenzo non corre per una squadra, ma è un singolo con la sua moto e il suo gruppo, anche se nei sogni del sedicenne quarratino c’è la scuderia Ducati, vero orgoglio italiano.
Ma cosa ne pensano gli addetti ai lavori di questo neofita? Tanti mi fanno i complimenti,» dice Lorenzo «perché partendo da zero sono stato comunque capace di piazzarmi bene: pensa che la maggior parte dei ragazzi che corrono al mio livello, hanno alle spalle diversi anni di esperienza in pista. Personalmente mi consola il fatto che anche il grande Max Biaggi ha iniziato a 17 anni». Marco e Andrea che ti seguono da vicino, cosa ti rimproverano? «Dicono che ho uno stile di guida troppo aggressivo, che dovrei concentrarmi più sulla pista e divertirmi». Hanno ragione? «Sì,» prosegue sorridendo «pensa che il mio pilota di riferimento è Jorge Lorenzo, proprio per la sua guida pulita».
Il nostro concittadino nella vita di tutti i giorni è studente all’Istituto Tecnico Tecnologico Statale Silvano Fedi-Enrico Fermi ed i suoi compagni di classe fanno il tifo per lui, tanto che alcuni sono andati a vederlo gareggiare, così come babbo Antonio, mamma Katiuscia e il fratello Filippo che è sempre in prima fila a sostenerlo.