di Daniela Gori. Ph: Neri Christian Limbostudio.
settembre 2018
Ha sempre avuto la passione per la musica, la giovane Luna Agostini, oggi diciottenne: fin da bambina ha dimostrato un grande interesse per le 7 note, e una voce intonata e gradevole. Per questo motivo e soprattutto per le insistenze di Luna, mamma Samantha ha deciso di assecondare le inclinazioni della figlia, permettendole di intraprendere gli studi musicali.
Dal 2013 Luna dedica buona parte dei suoi pomeriggi allo studio e all’approfondimento di canto e pianoforte, senza comunque tralasciare la scuola e lo sport (Luna infatti è una provetta nuotatrice). Tutt’ora frequenta la “Som” (Studio Obiettivo Musica) di Montemurlo, sotto la direzione dei maestri Nicola Votino e Daniela Agrumi. La giovane ce la sta mettendo tutta, coltivando l’espressione canora anche per cover di canzoni straniere, come “Father and son” di Cat Stevens e “Je ne regrette rien” di Edith Piaf, e addirittura in giapponese, lingua nella quale ha cantato la suggestiva “Mononoke hime” (Princess Mononoke) di Joe Hisaishi. L’impegno di Luna nell’applicarsi tra scale, solfeggi, gorgheggi e vocalizzi ha ben presto portato i primi risultati positivi. Infatti dopo alcune prime esibizioni in pubblico a livello locale, nel febbraio 2017 ha ottenuto un premio importante nell’ambito della manifestazione canora “Sanremo Music awards”, cantando un pezzo di Birdy, “Not about Angels”, colonna sonora del film “Colpa delle stelle”. Sempre nel 2017 Luna ha fatto parte, insieme ai Big della Musica Italiana, della compilation “The colors of the rainbow”, dedicata alla memoria di Papa Wojtyla e ai 100 anni dell’apparizione della Madonna di Fatima. I proventi raccolti con la vendita del cd sono serviti ad aiutare le popolazioni terremotate, in particolare di Arquata del Tronto.
Per Luna le tappe in campo artistico si sono susseguite anche in altri ambiti e il 2017 è stato davvero l’anno decisivo, perché dal palco di Sanremo è passata al set cinematografico. La giovanissima cantante, all’epoca ancora diciassettenne, è apparsa nella scena iniziale del docu-film “Se mi ascolti e mi credi”, dedicato alla vita del medico Giorgio Antonucci e alle battaglie che egli ha svolto contro i disumani trattamenti dei malati mentali. Il film è stato anche trasmesso il 26 giugno 2017 su Rai Storia nella giornata mondiale contro le torture. E il 2017 si è concluso in bellezza per la giovane cantante quarratina, quando in dicembre è stata presentata presso il Santomato Live Club di Pistoia la prima cinematografica dello short movie, firmato da Roberta Mucci, “Cerco le parole”, dove Luna recita la parte della protagonista a fianco dell’attore Renato Raimo e canta la canzone che dà il titolo al corto, scritta da Roberta Mucci, Renato Droghetti e Manuel Auteri, autori affermati per programmi televisivi e cantanti già famosi. Il cortometraggio continua a incontrare il favore della critica ed è stato selezionato, tra migliaia di altri cortometraggi, da Rai Cinema e Rai Cinema Channel. Il film ha ottenuto inoltre il prestigioso premio FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub) al Concorso Nazionale del Corto di Chianciano Terme, con una commovente motivazione: “L’amore di una figlia per il padre la porta ad affrontare una difficilissima situazione che purtroppo, in questa società, è più diffusa di quanto pensiamo. Un corto toccante che rimarrà nella nostra memoria”. Viste queste premesse non ci resta che augurare alla giovane Luna nuovi traguardi e grandi soddisfazioni per il suo futuro artistico.