di David Colzi
dicembre 2024
La famiglia Palloni è uno di quei nuclei famigliari che da anni ruota attorno al nostro giornale, in quanto abbiamo parlato più volte dei suoi componenti. Ci siamo occupati di Liliano Palloni – campione di biliardo, di Martina Palloni – giovane ingegnere di talento (con specializzazione antincendio) che ha scritto due tesi su Villa la Màgia e infine di Alessandro Palloni – del team Modena Kart. Tutti i loro articoli li potete rileggere su noidiqua.it. Adesso è arrivato il momento di Massimo, padre di Martina e Alessandro, nonché figlio di Liliano.
Siamo andati a trovarlo nel suo studio per parlare del suo lavoro di ingegnere, che lo ha portato in 44 anni di carriera ad essere un professionista molto stimato a livello nazionale, motivo per il quale ha deciso di fondare da qualche anno, con altri due soci, lo Studio Palloni srl, con sede legale a Quarrata e gli uffici a Pistoia. Questa nuova struttura, composta da ben sei tecnici professionisti, può soddisfare anche le richieste più impegnative.
Come prima cosa gli chiediamo di cosa si occupa e lui ci spiega che la sua branca ingegneristica di riferimento è quella riguardante la sicurezza e la parte burocratica-permessistica relativa a tutti gli enti coinvolti attorno ad un immobile, sia esso già costruito, da costruire, da ristrutturare o da ampliare. Per farsi un’idea di quanto possa essere complicato, si pensi alla quantità di regole imposte dal Comune, dal Genio civile o dalla Sovrintendenza, tanto per fare qualche nome senza scomodare per forza le normative europee. Insomma, per metterla giù con una battuta, potremmo dire che lui è uno che risolve problemi, una sorta di “Signor Wolf” dell’ingegneria (questo paragone siamo certi che non gli dispiacerà, essendo Massimo un grande fan di Quentin Tarantino). I clienti dello studio possono quindi essere coloro che hanno una casa, un’attività commerciale, oppure enti privati anche di una certa importanza, come istituti di credito, oppure enti pubblici tipo i Comuni.
Se invece gli chiediamo quali lavori o progetti ha seguito a Quarrata, il nostro ingegnere rammenta con piacere quelli fatti per contribuire a realizzare luoghi simbolo, come la discoteca Byblos, oppure il campo sportivo di Mollungo. Poi ricorda la collaborazione col famoso architetto Rosario Vernuccio, che ideò per il Comune, l’avvenieristica scuola elementare di Santa Lucia, una struttura che all’epoca della sua realizzazione, suscitò qualche polemica per la distribuzione degli spazi e per il fatto che non aveva scale ma rampe, per evitare le discriminazioni dei diversamente abili. Comunque alla fine venne realizzata come da progetto, grazie alla convinta difesa dell’allora giunta Marini.
Lo Studio Palloni si occupa poi di sicurezza e direzione lavori per l’installazione della fibra in Toscana, tramite la concessione di una grande società nazionale di ingegneria. «Sono il braccio tecnico del committente» precisa sorridendo Massimo. E rimanendo in tema di internet e telefonia, dobbiamo segnalare che l’ingegner Palloni collabora stabilmente con Telecom Italia spa dal 1990, e attualmente è il loro collaudatore strutturale in corso d’opera, per alcuni nuovi data center realizzati nel nord Italia. Questi, per chi non lo sapesse, sono immobili fondamentali per la conservazione e il traffico di internet a livello globale. Dunque parliamo di un lavoro di grande responsabilità, se si pensa a cosa accadde nel mondo quando andò a fuoco quello di Strasburgo nel 2021, all’interno del quale era fra l’altro contenuto l’hosting del nostro sito. Noi perdemmo quasi tutti i dati, compresi quelli storici dal 2008 in poi.
Comunque sia, continuando a parlare di soddisfazione, Massimo ci fa sapere che dei suoi quattro figli, oltre la già citata Martina, anche Lorenzo ha seguito le orme paterne, studiando ingegneria. Nello specifico lui è ingegnere informatico e attualmente vive a Parma, dove si occupa di cose molto interessanti e di stringente attualità, come reti neurali e intelligenza artificiale. Chissà che alla fine non tocchi anche a lui un articolo sulla nostra rivista. Seguiremo i suoi sviluppi.