di Luigi Vangucci
marzo 2016
In questo periodo si fa un gran parlare di meningite, anche se fortunatamente non si tratta di una epidemia; tuttavia i casi sono assai numerosi soprattutto nelle province toscane di Pistoia, Prato e Firenze.
Ma cosa è la meningite?
E’ una infezione del sistema nervoso centrale (meningi, encefalo, midollo spinale) causata da batteri (neisseria meningitis ed altri, ma anche da virus, da sostanze chimiche ecc.) Come tutte le malattie si può presentare spesso in forma estremamente grave con esito spesso infausto partendo da lesioni distruttive nel sistema nervoso. Naturalmente una diagnosi precoce può scongiurare le complicazioni peggiori.
Diagnosi.
Si basa sui sintomi classici: febbre alta, cefalea, rigidità’ nucale, vomito, alterazione dello stato di coscienza, intolleranza alla luce e ai rumori, convulsioni. Questi sintomi possono anche non essere tutti presenti contemporaneamente. Tutto ciò richiede ricovero urgentissimo per la diagnosi certa, ottenuta con puntura lombare che evidenzia la presenza del meningococco e l’immediata cura in terapia intensiva.
Cura.
Sarà diversa a seconda degli agenti della malattia: antibiotici, antivirali, antifungini, cortisonici per ridurre l’effetto infiammatorio sul sistema nervoso e periferico. Le misure rianimatorie sosterranno l’organismo nella grave fase settica.
Come si trasmette.
Da persona a persona, attraverso scambio di secrezioni respiratorie (colpi di tosse, baci, scambio di stoviglie ecc.) Per fortuna per noi il bacillo della meningite al di fuori dell’organismo vive solo pochi minuti, per cui la malattia non si diffonde facilmente come per esempio il virus dell’influenza. L’incubazione è di circa 4 giorni, ma è possibile fino a 10 o anche più.
Prevenzione.
Profilassi antibiotica nei soggetti a rischio. Vaccinazione efficace in oltre il 90%. I vaccini sono di due tipi: 1) Vaccino quadrivalente che protegge verso quattro ceppi di meningococco però l’immunità che fornisce è limitata nel tempo di qualche anno e non è efficace nei bambini sotto due anni. 2) Vaccino monovalente contro il meningococco C protegge almeno 10 anni e non esiste un vera indicazione al richiamo. La vaccinazione non è efficace prima di quindici e venti giorni.
Controindicazioni al vaccino.
Allergia in precedente vaccinazione, una malattia infettiva in corso, la gravidanza (con riserva). Nota bene: il vaccino non può provocare meningite, perché è costituito solo da un parte del batterio e non dall’intero. Che fare dunque? Vaccinarsi e frequentare il meno possibile luoghi di grande affollamento.
“Salute” a tutti, e a presto.