di David Colzi
dicembre 2010
E’ stata una bella conversazione quella fatta con un quarratino in diretta chat da Los Angeles. Erano le ore 18:00 di un freddo Giovedì di fine ottobre; ho iniziato la nostra conversazione scrivendo: <<Buona sera>> e lui :<<Buon giorno, almeno per me! Qui sono le 9:00 del mattino e io mi sto preparando la colazione>>.
Cosa ci fa un quarratino a Los Angeles?
Mi sono trasferito qua nel 2009 per studiare in un’università di musica contemporanea di nome Musicians Institute. Ho sempre suonato la chitarra fin da piccolo e sono sempre stato un amante della musica americana e poi la musica nella mia famiglia è nel sangue; mio nonno aprì nel 1964 il famoso negozio “Menichini musica.”
Quali risultati ha ottenuto all’Università?
Mi sono diplomato un mese fa (settembre 2010): adesso sto lavorando e insegnando musica. In più suono molto in giro con tante bands in diversi locali. In extra ho composto le musiche per un canale televisivo che si occupa di gossip ed ho inciso le chitarre elettriche nell’album di una cantautrice americana.
Pensava che dopo lo studio sarebbe ritornato in Italia?
Avevo progettato di stare qui tutta la durata del corso ma poi, grazie ad un visto lavorativo, ho deciso di rimanere qui un altro po’ per provare a farmi conoscere come musicista.
Si trova bene a Los Angeles?
Per uno che non viene da una città grande è un bello shock… penso che se fossi arrivato da una metropoli sarei rimasto meno stranito ma il passo da Valenzatico a Los Angeles non è piccolo… Forse la cucina di mia nonna Alfa è quello che mi manca di più.Comunque per evitare di “smarrirmi” nella grande città, da qualche mese mi sono trasferito a Santa Monica che è a ridosso di Los Angeles, ma ha un respiro molto più europeo; poi c’è il mare e non è poco!
Com’è la scena musicale americana?
Molto stimolante! Il bello di qui è che tutti i giorni su vari siti appaiono annunci di gente che cerca musicisti: tu mandi un link con la tua musica e i tuoi dati e poi, se vieni richiamato, vai a fare la classica audizione. L’ultima cosa a cui ho lavorato è stata una sessione in studio sempre trovata online: cercavano un chitarrista per incidere una canzone country. Affrontare un genere che non è proprio il mio è stata una bella esperienza.
Vuole salutare qualcuno?
Saluto tutti i miei amici di Quarrata e soprattutto voglio ringraziare tutti quelli che mi stanno vicini col pensiero, come la mia famiglia. Un saluto anche a tutti i musicisti quarratini che sono tutti fortissimi! Infine faccio i complimenti a Gabriele Bellini, grande chitarrista e a Paoletti Guitars-Montemurlo del quale suono una chitarra.