di Marco Bagnoli
marzo 2015
A gennaio 2015 è uscito “DREAMS COME TRUE” il primo album ufficiale di Paola Pellegrini Lexrock per l’etichetta Qua’rock Records del chitarrista quarratino Gabriele Bellini.
Dice Paola: «Gabriele ha appena festeggiato i 30 anni di carriera, quindi per me è stata davvero una gioia quando mi ha proposto di registrare il disco con la sua etichetta. Avevo cominciato la mia carriera solista con un precedente album demo “Agape”, disponibile solo per il download digitale, invece “Dreams come true” è disponibile sia per il download digitale (es. iTunes) sia in copia fisica ed ha un’ottima distribuzione, ovvero la Self. Il tema trattato nel disco è l’amore: non in maniera sdolcinata o banale, ma amore tradotto in musica a volte con rabbia, a volte con poesia, a volte con divertimento, ma sempre con grande passione ed emozione. Pur negli episodi più cupi o aggressivi (es. la canzone “Amore abissale”), il messaggio di fondo dell’album è la speranza: i sogni si possono realizzare, compreso il sogno di amore vero, andando sempre avanti e continuando a crederci, pur nelle avversità che sono disseminate in ogni percorso di ricerca di autenticità e felicità duratura.
Come primo singolo del disco ho scelto “TAKE ME”. E’ una canzone molto coinvolgente ed il ritornello è quasi un grido di amore: “Love me/ take me/ bond forever me and you Astound me/ disarm me/ shape me like you only do” Amami/ prendimi/ legami per sempre a te/ Stupiscimi/ disarmami/ plasmami come sai te”. Inoltre le mie chitarre creano un intreccio melodico avvolgente e nel finale il solo esprime passione e trasporto. Come location, occorreva un luogo speciale, che potesse esprimere queste emozioni forti ed ho pensato al parco di Villa La Magia a Quarrrata. Così ho potuto unire la forza della natura, con il bosco, d’inverno, che esprime la parte più intimistica della canzone e più introversa. Dall’altra la particolarissima fontana di Buren, un luogo magico, che unisce elementi contrastanti come l’acqua, i muri e le porte che si creano tra un muro e l’altro. Il tutto però reso armonico da forme perfette (la fontana è un esagono) e dai colori accesi dei muri, che accompagnano lo scendere dell’acqua nel suo percorso discendente per poi esplodere di energia verso il cielo trovandosi al centro della fontana. E proprio al centro io ho registrato il mio assolo, perché quel centro l’ho sentito un ideale punto di unione tra terra e cielo, all’interno di un luogo magico che mi ha fatto pensare ad una sorta di Stonenge moderna, che si affaccia sulle dolci colline circostanti portando con sé un carico di energia dirompente.E tutto questo è assolutamente rock».
Guarda il video Take me.
Anche la realizzazione del video è quarratina: il video è stato infatti realizzato da ATOM PRODUCTION produzioni cine – televisive. Non è facile descrivere Paola Pellegrini, personaggio complesso dalle mille sfaccettature. Il termine che meglio può esprimere la sua variegata natura è “poliedrica”: Avvocato Penalista del Foro di Firenze come professione, nonché chitarrista e cantante, oltre che scrittrice. La passione per la musica hard rock / punk / metal nasce presto e fin da quando era una ragazzina suona la chitarra e scrive canzoni. Dopo aver fatto parte di varie band, ha dato vita al suo progetto solista PAOLA PELLEGRINI LEXROCK, coniando la parola LEXROCK per descrivere l’unione dei suoi due mondi: da un lato la legge, con il costante impegno di tutelare i diritti costituzionalmente garantiti di ogni persona; dall’altro il rock, inteso nel suo senso più ampio di forza dirompente e amore per l’autenticità.
Paola Pellegrini ha da poco pubblicato il suo primo romanzo “Ingollare senza affogare” (Del Bucchia Editore 2014): una storia d’amore a tempo di rock, ancora una volta incentrata sul difficile percorso per arrivare a trovare le risposte alle proprie profonde aspirazioni, il tutto narrato con il linguaggio caratteristico e personalissimo dell’Autrice dal ritmo rapido, incalzante e musicale. Ha inoltre pubblicato la raccolta di racconti “Rime vaganti – in un cielo spezzato, bruciato, smarrito” (La Riflessione Editore 2010) con cui ha vinto vari premi letterari e la monografia giuridica “La repressione degli abusi edilizi nella giurisprudenza amministrativa, penale e della Corte Europea dei diritti dell’uomo” (Giappichelli Editore 2012)