di Daniela Gori
giugno 2024
Con le celebrazioni del 2024 in onore di Marco Polo, a 700 anni dalla sua morte, un po’ di Quarrata è arrivata anche a Venezia, grazie alla ditta di chitarre elettriche Paoletti Guitars di via Palatucci.
In un evento esclusivo rivolto a collezionisti, musicisti, esperti d’arte e rappresentanti delle istituzioni, dieci preziose chitarre elettriche, pezzi unici, sono state presentate per far conoscere l’alto livello di artigianato raggiunto dall’azienda produttrice d’eccellenza di questo strumento in legno. Le dieci chitarre in mostra, sono volate a Venezia nel salone della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, con un imballaggio speciale. Durante la serata, è stato proiettato un filmato realizzato con tecnologie avanzate, per far comprendere quanta manodopera e lavoro artigianale ci siano al centro dell’attività produttiva nel padiglione quarratino della ditta Paolucci. Nel video scorrono le immagini della lavorazione delle dieci chitarre limited edition: sopra ogni chitarra Fabrizio Paoletti – liutaio di origine pratese, fondatore e titolare dell’azienda – ha realizzato a mano, con circa 3mila minuscoli pezzetti di madreperla colorata, un mosaico che raffigura la partenza di Marco Polo da Venezia.
«E’ stato un lavoro lunghissimo, durato circa due anni, dove la pazienza e la manualità sono state indispensabili per non arrendersi» dice Paoletti «ho tagliato a mano pezzettino per pezzettino i fogli di madreperla già pigmentati, che ho fatto arrivare appositamente da Venezia, dove ci sono specialisti di questo tipo di materiale».
Ma la preziosità di queste dieci chitarre non finisce qui. Intanto il modello da cui è stato tratto il disegno che raffigura la partenza dal porto veneziano: Paoletti si è fatto mandare da Oxford le riproduzioni delle 49 miniature del “Libro delle meraviglie – Il Milione” di Marco Polo, per scegliere quella più significativa. Poi i materiali utilizzati: le parti in metallo, comprese le corde, sono placcate oro 24 carati. Il corpo invece è in castagno, legno che contraddistingue la produzione Paoletti Guitars. Prodotti di nicchia, per veri appassionati: basti sapere che una delle dieci l’ha scelta Johnny Depp. Le altre sono state acquistate da collezionisti sia italiani che stranieri. Una delle chitarre dedicate al viaggiatore veneziano tempo fa era stata esposta anche nella sala del Gonfalone del palazzo comunale di Prato.
«In azienda ci siamo impegnati tutti affinché l’idea di Fabrizio prendesse vita» ha commentato il manager della Paoletti Guitars, Filippo Martini «la presentazione a Venezia è andata benissimo, tutti i presenti si sono emozionati. Abbiamo curato ogni dettaglio in modo da far rimanere un ricordo indelebile nella mente delle persone e nel nostro settore».
Un ambito, quello della produzione artigianale di chitarre in legno, che può essere riassunto nelle parole di Fabrizio Paoletti: «La storia di ogni chitarra che realizziamo sta tutta qui: una storia intrecciata dai vigneti, dall’abilità artistica dei viticoltori e dalla bellezza senza tempo del legno. È un privilegio incidere negli strumenti ricordi che siano duraturi, pronti ad accompagnare per anni il vostro viaggio nella musica di alto livello. Da qui in poi il loro destino è nelle vostre mani».
