Pierluigi Giambene – un incarico importante dal Ministero dello sviluppo economico

Pierluigi Giambene – un incarico importante dal Ministero dello sviluppo economico

di Daniela Gori

marzo 2017

Pierluigi Giambene, 57 anni, dottore commercialista e consulente d’azienda che da sempre lavora a Quarrata, nel suo studio in via Montalbano, è stato incaricato dal Ministero dello sviluppo economico per gestire le difficoltà economiche della cooperativa agricola Caplac di Capannori, fondata nel 1949 e produttrice del latte e derivati con il marchio san Ginese. Per l’azienda infatti si è aperta la strada della liquidazione coatta amministrativa, procedura che per le cooperative è simile a quella fallimentare. Al dottor Giambene, con questo provvedimento, spetta dunque un compito di grande responsabilità, cioè dirigere e amministrare l’azienda di latticini e formaggi che è stata commissariata per aver attraversato un difficile momento di crisi. L’obiettivo dell’incarico è riordinare l’attività e la sua gestione, in modo da riportarla alla normalità, soprattutto per evitare che la crisi dell’azienda porti alla perdita di posti di lavoro.

La sfida per il commercialista quarratino è procedere in modo da limitare il più possibile l’impatto negativo sull’economia del territorio; oltre ai dipendenti dell’azienda ci sono anche tutti i piccoli produttori, i trasportatori e i fornitori che ne costituiscono l’indotto. Non bisogna dimenticare poi l’appoggio che un’azienda solida come la cooperativa casearia trevigiana, Latteria di Soligo, ha dato alla Caplac entrando nel 2015 nel consiglio di amministrazione con una quota considerevole. «Per me è un onore perché anche se ho avuto già esperienze di questo tipo, è la prima volta che mi viene affidata una azienda a livello industriale, segno che il Ministero sta riponendo sempre più fiducia nel mio operato» dice Giambene. «Si tratta di un incarico importante: è mio dovere prendere decisioni e cercare strategie con rigore e intransigenza per preservare la san Ginese. In questo modo sarà possibile risanarla per poi cederla ad altre aziende e sento in particolar modo quanto questo impegno di guida e controllo richieda responsabilità».

Recentemente intanto, la cooperativa lattiero-casearia 3A Latte Arborea di Oristano ha firmato un accordo per l’acquisizione della Caplac. Un modo per valorizzare lo stabilimento di Capannori, e allo stesso tempo favorire la presenza dell’azienda sarda sul territorio della Penisola.

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