Pop up Lab – per rilanciare Quarrata

Pop up Lab – per rilanciare Quarrata

di Linda Meoni

marzo 2015

Riaprire la città, tirar su il bandone laddove da troppo tempo è calato il sipario. Cercare il riscatto delle tante mostre sfitte quarratine, questo lo scopo del progetto “Pop up Lab” promosso dalla Regione Toscana e al quale ha aderito anche il Comune di Quarrata insieme ai Comuni di Campi Bisenzio, Cascina, Castelfranco di Sotto, Empoli e Monteverdi Marittimo. Un’occasione importante che si propone di voltare pagina allontanandosi da quella crisi mordente che negli anni ha causato un susseguirsi incessante di mostre chiuse in via Montalbano.

Un mese di affitto a costo zero allo scopo di inserire nuove attività produttive e commerciali nel grande viale che accompagna i visitatori alla piazza cittadina: la porta principale di accesso alla città. Il progetto è andato in scena in una tre giorni a fine marzo ed è apparso fin dai suoi albori come una doppia opportunità: da una parte una vetrina per i nuovi protagonisti del mondo del lavoro, in procinto di avviare un’impresa, dall’altra invece la possibilità che questa iniziativa consentisse di evitare che quel biglietto da visita della città si sbiadisse ancora di più. Tanti i candidati “popuppers”, non solo quarratini ma anche alcuni venuti da fuori e non solo dai confini dell’area metropolitana: tra le fila dei giovani c’erano anche due sorelle arrivate dalla provincia di Roma. Non solo esposizione, perché a Quarrata negli spazi di via Montalbano 240 si è anche discusso del tema del “riuso” e delle “buone pratiche”. Un’esperienza che nei suoi precedenti sembra aver dato i suoi frutti, come spiegano Cristian Pardossi e Silvia Givone, referenti del progetto: «Su diciotto fondi occupati temporaneamente quattro sono diventati la sede definitiva degli imprenditori che li avevano occupati durante l’iniziativa. Un risultato incoraggiante». Dello stesso parere Confcommercio che ritiene il “Pop Up Lab” una chance significativa per il risveglio di via Montalbano.

«È urgente mettere in atto progetti che favoriscano l’inserimento di attività innovative nel comparto che, per sua natura, si presta allo sviluppo e alla crescita commerciale. L’iniziativa Pop Up Lab ha come valore aggiunto non soltanto quello di consentire alle imprese di usufruire di un periodo di prova a costo zero, ma soprattutto quello di dare la concreta possibilità a chi aderisce al progetto di inserirsi in modo permanente nel tessuto commerciale locale – attraverso un eventuale accordo fra azienda ospitata ed affittuario – con lo scopo di arricchire l’offerta locale e sostenere l’intera economia quarratina».

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