di Daniela Gori. Foto: Marcello Biancalani
settembre 2024
Una vita per la cultura: è il riconoscimento che l’associazione Magnificoingegno Arci ha voluto consegnare a Carlo Rossetti il 1° settembre nei locali del Tamburo della Luna nell’ambito delle manifestazioni del Settembre Quarratino. Un’occasione, oltre che per ringraziarlo per il generoso contributo dato alla comunità di Quarrata, anche per ripercorrere insieme a lui alcuni episodi del suo passato di cittadino dalle poliedriche inclinazioni artistiche. Conversatore arguto, anche in quell’occasione Carlo, nonostante gli acciacchi dell’età (quest’anno ha compiuto la bellezza di novant’anni), ha saputo intrattenere la platea come un consumato cabarettista (del resto nel suo passato c’è stato anche il teatro) con il suo carattere burlone ma sempre in modo garbato.
Scrittore, giornalista, attore, musicista, umorista e disegnatore, ogni volta la sua personale e acuta espressione riesce a cogliere quel particolare che non ci sarebbe mai venuto in mente se lui non ce lo avesse fatto notare. Durante l’incontro al Tamburo della Luna ha raccontato tra l’altro anche di quando, nel suo passato di operatore alla Rai, lui e alcuni colleghi organizzarono una beffa, fingendo che un ricchissimo principe dei Paesi Arabi fosse arrivato a Quarrata per fare un acquisto milionario di mobili. Una burla riuscita talmente bene, con l’amico e collega Giuseppe Vicari travestito da emiro, che tutti ci credettero ed il fatto ebbe poi anche vari strascichi. Altro aneddoto relativo all’esperienza come musicista, il racconto della sua invenzione del Tromboviolino: un violino con attaccata una tromba che probabilmente solo lui è riuscito a suonare. La sua ironia più sottile emerge dai testi scritti per Noidiqua, quella più beffarda ha trovato ampio sfogo nelle caricature e vignette, che incorniciate tappezzano le pareti degli amici più cari.
Nel Tempo Carlo Rossetti, legato alla città, alla storia e alle tradizioni, ha partecipato alla vita culturale attraverso le varie associazioni che si sono impegnate nel contesto sociale cittadino, facendo promozione senza schierarsi politicamente, a fianco di tutti, cogliendo il buono dove c’era, per lavorare contro gli “steccati” senza mai scendere allo scontro. Sarebbe impossibile riuscire ad elencare tutto quello che Carlo ha fatto nei vari ambiti culturali e artistici. Come giornalista oltre ad aver lavorato per la Rai, ha collaborato con il Tirreno, e da anni scrive su Noidiqua. Come scrittore ricordiamo qui “Voci dal Passato” scritto con Laura Caiani e “Quarrata: memorie dal palcoscenico” scritto con Gloria Giusti. Un esempio dell’impegno nella divulgazione dell’importanza della cultura unito alla sensibilità verso il tema dell’inclusione, è la realizzazione del cortometraggio “Il cuore tra le righe” che ha realizzato all’interno della Biblioteca multimediale di Quarrata Giovanni Michelucci. Il messaggio del film, dove due giovani provenienti da Paesi diversi trascorrendo del tempo in biblioteca iniziano a relazionarsi tra loro, è che tramite la cultura e la frequentazione delle pagine dei libri si possono abbattere i confini che ci imprigionano negli stereotipi e nel pregiudizio.