Progetti finanziati col Piuss: a che punto siamo?

Progetti finanziati col Piuss: a che punto siamo?

di Linda Meoni

dicembre 2013

“Quarrata sarà”. Con questo slogan si era presentato alla città il “Piuss”, Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile, un ricco progetto di interventi finanziati da contributi regionali che avrebbe dovuto cambiare fisionomia alla città. Ma se su un fronte alcuni di questi lavori possono dirsi conclusi, restano ancora da realizzare alcune delle opere che per diversi anni ormai si sono trascinate tra false partenze e nuovi inizi, con conclusioni che sembrano lontane da qualsiasi previsione. Tra queste senza dubbio ci sono due delle opere più faraoniche previste dal piano, l’impianto natatorio di Vignole e le piste ciclabili, che con i loro percorsi avrebbero attraversato una buona parte del territorio all’insegna, secondo quanto stabilito dal piano stesso, di una città sempre più sostenibile. Nella generale immobilità di entrambi i casi, gli ultimi sviluppi però hanno riguardato in particolare la piscina di Vignole, questione dopo lunghi anni finita in un contenzioso tra Comune di Quarrata e Uisp comitato di Firenze, gestore dell’impianto stesso. Dopo le “inadempienze” contestate a Uisp da parte del Comune di Quarrata, con un vero e proprio caso istituzionale e politico finito più volte sui banchi del consiglio comunale, ora si è proceduto alla decisione di giunta di estinguere il mutuo connesso all’opera di oltre 970mila euro. Una decisione questa che arriva alla luce di una presa di coscienza dell’amministrazione stessa, ovvero l’impossibilità di riprendere nell’immediato i lavori per la realizzazione dell’impianto. Resta comunque ferma la volontà, come ha precisato più volte la giunta Mazzanti, di realizzare la nuova piscina comunale, sebbene appunto non esistano i presupposti tecnico-finanziari e la convenienza economica per mantenere in essere il mutuo a carico dell’ente. «Abbiamo ritenuto giusto sospendere il mutuo» spiega il sindaco «per non gravare il Comune di spese che riteniamo al momento inutili. Ora si dovrà procedere a una revisione del progetto, troppo faraonico per le nostre possibilità». Niente piscina nemmeno per il 2014 insomma, anche se il sospetto era nato già in passato seguendo l’evolversi, certo non felice, della situazione.

Complesso anche lo “stato dell’arte” delle piste ciclabili, progettate all’origine in quattro diversi itinerari che avrebbero attraversato buona parte del territorio, i cui lavori sono ormai fermi al palo in ragione dell’annullamento da parte del Tar dell’atto di aggiudicazione dei lavori. Questione anche questa “spinosa” non solo per l’iter burocratico giudicato errato, ma anche perché molti dei tracciati erano stati pensati per pedalare sugli argini dei nostri torrenti, sollevando le perplessità di opposizioni politiche e comitati cittadini.
Ritardi anche per la realizzazione del nuovo asilo di via Lippi-via Torino, con l’ampliamento della struttura esistente e il relativo incremento delle capacità di accoglienza della struttura stessa, con previsioni di chiusura lavori non rispettate. Per un asilo “inconcluso” però, ce n’è un altro che invece ha aperto i battenti: quello di via Alighieri , con taglio del nastro lo scorso ottobre e che, per il momento, accoglie quei bimbi che invece avrebbero dovuto frequentare la struttura di via Lippi.

Ma qualcosa di buono in questi Piuss, sebbene con tutti i ritardi (anche importanti) del caso, c’è anche stato, vedi il progetto “Abitare l’arte” per l’imprenditoria innovativa a villa La Magia, la realizzazione degli alloggi d’emergenza, la messa in funzione della nuova sede della Croce rossa e il recupero della stessa villa medicea (ancora non concluso completamente). Con la speranza che presto anche il resto del piano possa dar vita a quella “Quarrata sarà” promessa alla messa a punto del grande piano di sviluppo.

 

 

 

 

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