di Serena Michelozzi
settembre 2011
Curiosando nelle giornate di alcuni dei ragazzi della nostra Quarrata, ho voluto raccogliere alcune notizie su come questi ultimi impegnino il loro tempo libero. Alessandro, 16 anni: <<Leggo, gioco al computer, ascolto musica in mancanza di hobby>>. Martina, 15 anni: <<Il mio tempo libero è gran parte del pomeriggio. Dopo lo studio vedo un po’ di TV ed esco con il mio ragazzo. Dopo cena esco di nuovo, questa volta con i miei amici>>. Sono queste risposte che ci fanno capire che per alcuni di loro non ci sono molti pomeriggi impegnati e nemmeno una grande varietà di hobby preferiti. A mio avviso non c’è assolutamente niente di sbagliato nel permettersi delle volte tipi di divertimento più frivoli e spensierati, ma il messaggio che vorrei che arrivasse alle orecchie di molti miei coetanei e non, è quello dell’utilità di ampliare le nostre vedute e dirigersi anche verso svaghi più profondi e vantaggiosi alla nostra esperienza di crescita.
Credo che dovrebbe essere molto importante sia per i più piccoli che per i giovani della mia età essere impegnati nel pomeriggio. Il divertimento è basilare per noi, dobbiamo solo imparare col tempo a dare un senso al nostro svago, impegnandoci in qualcosa di proficuo, nel civile, nel sociale e appagando in modo sano la nostra vita. Coloro che perseguiranno questa strada saranno sicuramente quei ragazzi che “faranno la differenza”, che porteranno nel loro piccolo qualcosa alla nostra comunità e che saranno di esempio ai meno attivi.
Ma Quarrata aiuta i giovani volenterosi a realizzare e a portare avanti le proprie passioni? O a “invogliare” i più pigri a impegnarsi in qualcosa di serio? Recentemente è stato fatto un ulteriore passo avanti grazie alla creazione nel 2008 del progetto “Kaleidoscopio“, che si è posto come obiettivo, sia la creazione di nuove opportunità per i giovani, attraverso un centro di aggregazione giovanile, sia la promozione di politiche giovanili capaci di rispondere ai bisogni espressi dai ragazzi stessi. Sono stati coinvolti a questo scopo enti pubblici, scuole e organizzazioni di volontariato e del privato sociale presenti sul territorio, come le associazioni Pozzo di Giacobbe, Polisportiva Olmi, la Cooperativa sociale “Gemma”, le parrocchie di S.Maria Assunta a Quarrata e S. Michele Arcangelo a Vignole, la scuola di musica della Filarmonica “G.Verdi” e il gruppo “Scout” di Quarrata.
Il gruppo degli ‘Scout’, ad esempio, dà la possibilità, per chi vi entra a far parte fin da piccolo, di fare nuove amicizie, carpire fin da subito alcuni dei valori più importanti della vita e di imparare a vivere in gruppo sentendosi parte di un determinato contesto sociale, come del resto insegnano anche i gruppi dell’oratorio estivo organizzati annualmente dalla parrocchia di S.Maria Assunta. Le organizzazioni sportive orientano i giovani movimento e non alla sedentarietà, facendo sì che attraverso lo sport si possa imparare a porsi degli obiettivi, a raggiungerli grazie al nostro impegno e a goderci la sensazione di soddisfazione che il loro raggiungimento ci porta. Non posso sicuramente saltare i gruppi di volontariato, all’interno dei quali molti ragazzi mettono la loro forza e la loro energia a servizio di anziani, malati o disabili.
Una forza corporale, ma anche una forza d’animo, che viene dal cuore! Bastano solo un po’ di buona volontà e, a livello organizzativo, strutture tali da permettere, con la stesura di un programma specifico per questo scopo, un coinvolgimento sempre più cospicuo dei ragazzi di tutte le età. E se pensiamo che non vi siano abbastanza centri di creatività che fanno per noi, aiutiamoli a nascere! Non esistono hobby? Facciamoli esistere. Non ci sono stimoli giusti per coinvolgere alcuni giovani a fare qualcosa? Ricerchiamoli! Diventiamo attivi e pieni di fantasia e protagonisti del nostro futuro!