di Serena Michelozzi
dicembre 2013
L’economia italiana sta attraversando un momento critico, pieno di difficoltà per le imprese ed ancor più per chi conclude il proprio percorso di studi e si trova a dover affrontare un mercato del lavoro chiuso e stagnante. In questo quadro burrascoso il contributo dei più giovani, molto spesso dotati di talento, approcci e capacità innovative, potrebbe rivelarsi una risorsa efficace per reagire alla crisi. Diventano quindi sempre più importanti le iniziative promosse dalle Istituzioni, dalle Università o da privati, che incentivano i progetti dei più giovani, mettendo in contatto le loro capacità con il mondo dell’impresa.
Grazie al progetto “Giovani sì”, è possibile presentare domande di accesso ad agevolazioni previste dalla Regione Toscana, per facilitare l’avvio di nuove imprese e l’attività imprenditoriale di giovani fra 18 e 40 anni (non compiuti). Il termine ultimo per la presentazione è fissato al 30 aprile 2015. Le opportunità sono quelle inserite nella legge regionale per la promozione dell’imprenditoria giovanile, femminile e dei lavoratori già destinatari di ammortizzatori sociali (legge regionale n°28 dell’11/07/2011 – modifiche alla legge regionale 29 aprile 2008, n. 21) uscita a luglio 2011, che amplia la sfera delle attività per le quali è possibile chiedere il finanziamento e quindi aumenta la platea dei soggetti beneficiari. Con le modifiche introdotte alla legge regionale 21 del 2008 sull’imprenditoria giovanile, la Regione Toscana rende così disponibile uno strumento in più per favorire lo sviluppo della sua economia. Nel caso delle imprese giovanili, ha elevato il limite di età da 35 a 40 anni; ha previsto nuove tipologie di beneficiari, ossia donne e lavoratori destinatari di ammortizzatori sociali; ha aperto tali opportunità sostanzialmente a quasi tutti i settori di attività e non solo alle imprese ad alto contenuto tecnologico così come era previsto dalla precedente legge. Le risorse messe a disposizione, per questa prima fase, sono complessivamente 12 milioni di euro in tre anni.
A Quarrata è stata avviata l’iniziativa per le neo-imprese che vanno dal design all’e-commerce: “Per abitare l’arte, incubatore di creatività”, in cui molti ragazzi hanno potuto dare sfogo ai loro progetti, alla loro creatività e capacità; le imprese, guidate da venti ragazzi con un’età media di 25 anni, operano nei settori del design, della comunicazione grafica, dell’e-commerce, della prototipazione virtuale e del web marketing, fornendo servizi alle aziende del territorio pistoiese e non. L’idea dell’incubatore nasce dalla collaborazione tra il Polo “Cento”, il Centro Sperimentale del Mobile, il Comune di Quarrata e la Provincia di Pistoia. L’obiettivo è quello di unire un mondo tradizionalmente considerato improduttivo come quello dell’arte, con il tessuto produttivo tipico di Quarrata, in un progetto comune di valorizzazione della città e di crescita dell’intera economia locale.
Tutto ciò conferma il fatto che siamo una generazione che, nonostante la crisi, nonostante la mancata crescita economica degli ultimi anni, nonostante lo scarso investimento fatto sui giovani in termini di politiche pubbliche, se supportata da politiche mirate e necessarie coperture finanziarie, crede in una possibilità di riscatto e vede nel lavoro il mezzo attraverso cui garantirsi questo riscatto.