I giovani e la fede

I giovani e la fede

di Serena Michelozzi

marzo 2013

Recenti indagini confermano l’indebolimento non solo della stessa appartenenza dei giovani alla religione cattolica, ma anche ad altre categorie dogmatiche: tale fenomeno è conosciuto in Italia come “secolarizzazione”. L’importanza della religione si sta indebolendo nel passaggio da una generazione all’altra e tale difficoltoso rapporto tra la Chiesa ed i giovani è causato, a detta di questi ultimi, da molteplici problematiche quali l’insofferenza di molti ragazzi di fronte al ruolo politico giocato dalle gerarchie ecclesiastiche e il non facile punto d’incontro tra fede e scienza. I non credenti ritengono inconciliabile il primato della scienza con un’appartenenza religiosa, mentre tra i credenti praticanti è più forte la percezione di una conciliabilità tra fede e scienza. La frattura è netta soprattutto quando si parla di bioetica, e quindi di temi come eutanasia, aborto e fecondazione assistita eterologa. Le parole del responsabile nazionale della pastorale giovanile per conto della Conferenza episcopale italiana (CEI), don Nicolò Anselmi, confermano tale realtà in relazione alla pratica religiosa: «Vi è una diminuzione della pratica religiosa dei giovani, in una società e cultura che tendono spesso a mettersi contro la Chiesa. I dati della diminuzione della pratica religiosa non stupiscono perché sono inseriti in un più generale momento di sofferenza dei giovani italiani nei confronti di tutta la società e quindi anche della Chiesa; non è facile oggi essere giovani: è difficile studiare, è difficile trovare lavoro, è difficile trovare casa, è difficile orientarsi a livello politico, è difficile avere dei riferimenti culturali ed etici affidabili.»

Nonostante ciò, adesso la Chiesa Cattolica ha senz’altro di fronte a sé una nuova possibilità per avvicinare maggiormente i giovani alla fede: l’elezione di Papa Francesco, l’argentino Jorge Mario Bergoglio, gesuita, vescovo di Buenos Aires, sembra aver riscosso molti successi da parte del mondo dei cives-fideles, poiché è stato definito come una persona umile, semplice ed altruista. Papa Francesco avrà sicuramente la possibilità di dare il suo messaggio ai giovani e di dialogare con loro in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG), che quest’anno si terrà dal 23 al 28 luglio a Rio de Janeiro, in Brasile.

La GMG è un incontro internazionale di spiritualità e cultura, promosso dai giovani cattolici, affinché questi ultimi possano avere un proprio spazio nella Chiesa e nel mondo. In loco, quest’importantissimo evento è stato organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese ed è rivolta ai soci e clienti che assieme a parrocchie, diocesi, pastorali e centri neocatecumenali stanno organizzando il pellegrinaggio. Alla GMG 2013 parteciperà anche l’Associazione Pistoiese per la Riabilitazione (A.P.R.) ONLUS nata con lo scopo di svolgere attività di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, finalizzata a favorire il pieno sviluppo, anche nella dimensione spirituale, culturale e sociale, della personalità di coloro che si trovano in situazioni di disabilità fisica o mentale. Si tratterà sicuramente di un’esperienza unica sia dal punto di vista spirituale che sociale per tutti coloro che vi parteciperanno!

 

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