Tratto dal quotidiano La Nazione a firma di Giancarlo Zampini
settembre 2011
Legno come materiale, mazzolo e scalpello come attrezzi, l’arte e l’ingegno lo mette Renzo Bechi, artigiano tessile in pensione con la passione della scultura. Riproduce ogni cosa, anche se il suo esordio è stato nel costruire le auto. Afferma Renzo: <<Usavo i pezzi di legno da mettere nella stufa, ho costruito una cinquantina di modelli in scala, dalle prime Ford all’inizio del secolo scorso, alle Ferrari: un pezzo di legno, un’auto>>.
Bellissime le scarpe di Charlie Chaplin…
Si, molto grandi e buffe, camminava in modo molto caratteristico, proprio per le sue dimensioni.
Adesso siamo passati al figurativo?
Mi diletto nel costruire personaggi, gruppi di persone come la famiglia, innamorati abbracciati, personaggi del presepe: al riguardo devo ancora costruire qualche pezzo che sarà pronto per il prossimo Natale, con qualche bella sorpresa.
Anche tanti animali?
Tutti in dimensioni reali, fra questi l’aquila, la tartaruga, tante specie di uccelli, lo scoiattolo, il gufo e tanti altri.
Abbiamo visto anche dei funghi!
Obiettivamente sembrano veri, sono stato tentato di portarmeli dietro quando ne vado in cerca con alcuni amici, posizionarli fra i mirtilli e farli raccogliere come se fossero veri.
Funghi, uguale montagna?
Un paradiso di cui Pistoia deve andare orgogliosa. Ci sono paesi, uno più bello dell’altro, che un residente degli Stati Uniti, asiatico od africano non si sognerebbe mai di potere toccare con mano.
Le eccellenze per lei quali sono?
Ho un debole per Gavinana e Cutigliano, due cartoline.
I funghi portano turismo?
Lo dico sempre, ci sono migliaia di pendolari che vengono da altre province toscane e regioni, ma la raccolta va regolamentata meglio, il bosco ha bisogno di alcuni giorni di riposo durante la settimana. I Funghi pistoiesi sono merce pregiata, non patate. Ritengo che questa passione possa produrre benessere, magari organizzando anche dei soggiorno nei migliori periodi di raccolta, con i dovuti limiti.
Si è capito che la creatività non ha età, ogni momento della vita è buono per realizzare cose che a vent’anni non passavano nemmeno per la testa, usando solo dei comuni pezzi di legno.